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Sicurezza partecipata: i volontari pronti a entrare in azione nei quartieri di Udine

50 volontari formati pronti a garantire sicurezza nei quartieri di Udine: il progetto entrerà in funzione entro fine mese

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Corso sicurezza partecipata
Corso sicurezza partecipata

Si è concluso ufficialmente il percorso di formazione per i volontari del progetto Sicurezza partecipata, un’iniziativa innovativa del Comune di Udine, che ha ottenuto l’avallo del Ministero dell’Interno, primo caso del genere in tutta la Regione Friuli-Venezia Giulia. L’obiettivo del progetto è quello di affrontare il tema della sicurezza urbana in modo nuovo, coinvolgendo direttamente i cittadini nei quartieri.

Il progetto mira a prevenire il degrado urbano e ad affrontare le problematiche di microcriminalità, favorendo una maggiore collaborazione tra le forze dell’ordine e i residenti.

La formazione dei volontari: 50 nuovi referenti

Sono 50 i volontari che hanno completato il percorso di formazione per diventare referenti del progetto. Durante i corsi, sono stati trattati diversi argomenti legati alla sicurezza urbana, tra cui:

  • Prevenzione dei furti nelle abitazioni private
  • Comportamenti da adottare per mantenere il decoro pubblico
  • Analisi dei più frequenti episodi di microcriminalità nei quartieri di Udine
  • Regolamenti di polizia locale
  • Tecniche di osservazione per segnalazioni qualificate alle forze dell’ordine

Al termine della formazione, i volontari sono stati valutati attraverso un test che ha permesso di verificare il loro livello di preparazione. Tutti hanno superato l’esame con risultati eccellenti, dimostrando di essere pronti per affrontare i compiti che li attendono nei quartieri.

Operatività entro fine mese

Il progetto diventerà operativo entro fine mese, quando i volontari, divisi in gruppi di osservazione per quartiere, entreranno ufficialmente in servizio. Il coordinamento dei volontari è stato affidato a figure designate dal Comandante della Polizia Locale, Eros Del Longo, che garantiranno un collegamento diretto con l’ufficiale di polizia locale.

Rosi Toffano, Assessora alla Polizia Locale e Sicurezza Partecipata, ha sottolineato l’importanza della partecipazione dei cittadini al progetto, affermando che il coinvolgimento attivo della comunità è fondamentale per rafforzare il senso di sicurezza nei quartieri. L’assessora ha inoltre ricordato che è possibile continuare a candidarsi come volontari attraverso il sito ufficiale del Comune di Udine.

Il ruolo dei volontari nei quartieri

I volontari, pur essendo una risorsa importante per la comunità, non hanno funzioni di intervento diretto sugli eventi di cui sono testimoni. Il loro ruolo è infatti limitato all’osservazione e alla segnalazione di situazioni sospette o problematiche ai coordinatori dei gruppi, i quali, a loro volta, inoltrano le informazioni raccolte all’ufficiale di polizia locale.

Gli episodi da segnalare includono:

  • Sospetti di spaccio di sostanze stupefacenti
  • Persone in stato di confusione o in difficoltà
  • Atti vandalici o situazioni di pericolo pubblico
  • Ostacoli pericolosi lungo le strade o le vie di comunicazione
  • Fenomeni di bullismo o disturbo della quiete pubblica

Le segnalazioni riguarderanno soprattutto situazioni di microcriminalità, ma nel caso di persone in difficoltà o senza fissa dimora, i volontari potranno coinvolgere anche i Servizi Sociali del Comune.

Un progetto in crescita

Nonostante l’ottimo numero di volontari già formati, il Comune di Udine mira ad allargare ulteriormente il gruppo di referenti per garantire una copertura capillare in tutti i quartieri. Il progetto, infatti, si basa su una collaborazione costante tra cittadini e istituzioni, con l’obiettivo di creare un ambiente urbano più sicuro e vivibile per tutti.

L’iniziativa rappresenta un’importante evoluzione nel modo di intendere la sicurezza pubblica, puntando sulla partecipazione attiva della comunità e sulla sinergia tra volontariato e forze dell’ordine, con benefici diretti per l’intera città.

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