Basket
L’APU cade nel finale e cede il derby a Cividale
Gesteco Cividale vince il derby contro Old Wild West Udine 75-73, rimontando nell’ultima frazione. Udine domina per 35′ ma cede nel finale. Decisive le triple di Marangon e Miani. Prossima sfida contro Urania Milano.
CIVIDALE DEL FRIULI – Il primo derby stagionale va alla Gesteco Cividale che ha la meglio sull’Old Wild West Udine per 75 a 73 nel palasport della città ducale. Il finale di match premia la formazione di casa, autrice di una prestazione di grande energia e costanza e penalizza quella ospite che era rimasta in vantaggio sostanzialmente per tutti i primi 35′, ma che si lascia scappare la leadership della gara proprio nell’ultima frazione di gioco.
Il risultato finale appare, comunque, giusto per una serie di ragioni cestistiche e non.
E’, infatti, giusto che Cividale abbia vinto per l’energia ricevuta da un ambiente vestito a festa, in cui si viene tutti accolti con grande calore: uno spot per la pallacanestro che deve essere preso ad esempio da tutti.
E’, inoltre, giusto perché Udine ha troppo poco da troppi giocatori: Ikangi, Caroti e Ambrosin (quest’ultimo, però, impiegato solo 6′) sono apparsi l’ombra di loro stessi e non sono certamente componenti dell’organico bianconero da potere sacrificare senza pagare pegno.
Una riflessione a parte merita, inoltre, l’impiego di Johnson: dopo che la società ha pagato l’ammenda per averlo in campo a seguito della giornata di squalifica ricevuta, l’americano, certo non sfavillante, ma comunque, fino a quel momento, secondo marcatore udinese, viene lasciato in panchina per tutti gli ultimi 10′, quelli decisivi e fatali per gli ospiti. Coach Vertemati dirà, nel dopo partita, che ha preferito giocare con quattro piccoli per “allargare di più il campo”, ma evidentemente l’idea non ha proprio pagato.
Con Hickey marcatissimo ed incapace di pungere al tiro (solo 7 punti, con 3/10 al tiro), Udine ha menato le danze per i primi tre quarti muovendo la palla sul perimetro e colpendo da fuori con i canestri di Alibegovic (il migliore tra i bianconeri), Da Ros e Johnson. Cividale, infatti, in difesa si è concentrata di più sulla chiusura dell’area e sulla marcatura del playmaker americano, ma ha lasciato abbastanza libertà sul perimetro agli altri tiratori.
Dall’altra parte, invece, gli ospiti non sono riusciti pienamente a fermare le due principali stelle di casa, cioè il playmaker argentino Redivo e la guardia Marks e, inoltre, sono stati spesso puniti, sotto canestro, di riffo e di raffo, da Miani e dal giovane Ferrari.
Nel finale, con Da Ros e Johnson in panchina, Udine ha avuto sempre più difficoltà a segnare, non trovando gli spunti auspicati da Caroti ed Hickey, mentre Cividale, orchestrata sapientemente da coach Pillastrini, è riuscita ad attingere i punti decisivi da due giocatori come Marangon e Miani che, lasciati troppo liberi, hanno infilato le due triple che si sono rivelate decisive per le sorti dell’incontro.
Domenica prossima, la formazione del presidente Pedone avrà occasione di riscattarsi ospitando al Carnera l’Urania Milano dei grandi ex Amato e Gentile.
UEB Gesteco Cividale – Apu Old Wild West Udine 75-73 (19-23, 37-42, 61-59)
UEB Gesteco Cividale: Lucio Redivo 18 (1/3, 5/11), Derrick Marks 15 (6/9, 0/1), Gabriele Miani 13 (5/5, 1/4), Francesco Ferrari 8 (3/5, 0/1), Giacomo Dell’ agnello 7 (1/2, 1/2), Eugenio Rota 7 (2/5, 1/3), Leonardo Marangon 5 (1/2, 1/2), Matteo Berti 2 (1/1, 0/0), Niccolò Piccionne 0 (0/0, 0/0), Enrico Micalich n.e., Davide Pittioni n.e., Francesco Goi n.e..All. Pillastrini.
Apu Old Wild West Udine: Mirza Alibegovic 21 (1/5, 6/9), Matteo Da ros 14 (1/4, 4/4), Xavier Johnson 12 (3/7, 2/5), Anthony Hickey 7 (3/8, 0/2), Francesco Stefanelli 7 (2/4, 1/4), Lorenzo Caroti 6 (1/3, 1/2), Iris Ikangi 4 (1/1, 0/0), Giovanni Pini 2 (1/1, 0/0), Davide Bruttini 0 (0/3, 0/0), Lorenzo Ambrosin 0 (0/0, 0/0). All. Vertemati.
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook
You must be logged in to post a comment Login