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Economia & Lavoro

Testo unico sul terziario, semplificazione come chiave per il rilancio

La Regione Friuli-Venezia Giulia sta lavorando a una riforma del settore terziario che semplificherà le normative di commercio e turismo. L’iniziativa mira a supportare le imprese locali attraverso una maggiore efficienza e innovazione

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L'assessore Sergio Emidio Bini, il governatore Massimiliano Fedriga e il presidente nazionale di Federdistribuzione Carlo Alberto Buttarelli
L'assessore Sergio Emidio Bini, il governatore Massimiliano Fedriga e il presidente nazionale di Federdistribuzione Carlo Alberto Buttarelli

L’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini ha annunciato una grande riforma del settore terziario, con l’obiettivo di semplificare le norme e sostenere il comparto del commercio e turismo. Questo ambizioso progetto prevede la creazione di un testo unico, che sarà elaborato in collaborazione con tutti i portatori di interesse. L’annuncio è avvenuto durante un incontro a Trieste con i vertici di Federdistribuzione, associazione che rappresenta oltre 220mila addetti nel settore della distribuzione moderna.

Un nuovo testo unico per il terziario

L’incontro ha visto la partecipazione di esponenti di rilievo come il governatore Fedriga, il presidente di Federdistribuzione Carlo Alberto Buttarelli e il direttore per il Friuli-Venezia Giulia Fabrizio Cicero. L’obiettivo della riforma, che sarà presentata il prossimo anno, è quello di riscrivere e attualizzare le normative del commercio e del turismo, settori in continua evoluzione a causa delle innovazioni tecnologiche e dei cambiamenti nei mercati.

Semplificare il comparto è fondamentale per sostenere le imprese e renderle più competitive”, ha sottolineato l’assessore Bini. L’attuale amministrazione regionale ha avviato già diverse iniziative volte a supportare le imprese, in particolare nella transizione digitale ed energetica, elementi cruciali per affrontare le sfide del mercato moderno.

I distretti del commercio e il supporto ai negozi di vicinato

Un elemento chiave di questa strategia è stata l’introduzione dei distretti del commercio, che, insieme al sostegno ai negozi di vicinato, mirano a salvaguardare la vitalità dei centri urbani, soprattutto quelli più periferici. “Il commercio è il cuore pulsante di qualsiasi comunità”, ha ribadito Bini, “e senza i negozi di prossimità, i paesi perdono la loro anima sociale”.

Questa visione riflette l’importanza del commercio non solo come motore economico, ma anche come elemento di coesione sociale, in grado di mantenere viva la rete delle piccole comunità.

Semplificazione normativa e prospettive future

Tra i principali successi dell’attuale amministrazione c’è l’approvazione della legge regionale 5 del 2023, che ha eliminato mille adempimenti burocratici per le imprese, facilitando così il loro operato e riducendo la pressione amministrativa. Questo processo di semplificazione normativa è stato riconosciuto come un passo essenziale per lo sviluppo del settore terziario.

“La collaborazione con Federdistribuzione e gli altri attori coinvolti sarà determinante per dare ulteriore slancio a questo comparto cruciale per l’economia del Friuli-Venezia Giulia, ha concluso Bini, sottolineando l’impegno della Regione a supportare l’intero settore, anche grazie a strumenti che facilitano la transizione e migliorano l’efficienza operativa.

Verso un commercio più moderno e sostenibile

L’incontro ha evidenziato il ruolo chiave che le innovazioni tecnologiche e i processi di semplificazione possono avere nel rendere il comparto del commercio e della distribuzione più competitivo e sostenibile. Il commercio moderno richiede flessibilità e capacità di adattamento, e le misure presentate dalla Regione Friuli-Venezia Giulia si muovono proprio in questa direzione, con l’obiettivo di garantire continuità e crescita economica.

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