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FVG, 4 Tre Forchette e nuovi ingressi nella Guida Gambero Rosso 2025

Il Friuli-Venezia Giulia spicca nella Guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso con 63 insegne premiate, tra cui 4 Tre Forchette, 1 Tre Gamberi e 1 Tre Bottiglie. La regione si distingue per tradizione, innovazione e sostenibilità

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Squadra di chef
Squadra di chef (© Depositphotos)

La Guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso si presenta in una veste rinnovata, rispecchiando le nuove tendenze della ristorazione italiana. Tra i protagonisti di questa edizione, il Friuli-Venezia Giulia si distingue con ben 63 insegne, tra cui 11 nuovi ingressi, 4 Tre Forchette, 1 Tre Gamberi e 1 Tre Bottiglie, confermando il suo ruolo di spicco nel panorama culinario nazionale.

Il Friuli-Venezia Giulia in primo piano

Il Friuli-Venezia Giulia brilla nella Guida 2025, con una forte rappresentanza tra ristoranti, trattorie e enoteche. Tra le novità più rilevanti, il numero crescente di locali che hanno abbracciato nuove tendenze culinarie, unendo innovazione e tradizione.

Le Tre Forchette del FVG

A ottenere le Tre Forchette, il massimo riconoscimento del Gambero Rosso, sono quattro ristoranti della regione, tra cui spiccano:

  • L’Argine a Vencò di Antonia Klugmann a Dolegna del Collio (GO), che si distingue anche per la Forchetta Verde, un premio che valorizza l’impegno verso la sostenibilità. Qui, la creatività della chef trasforma ingredienti semplici in piatti raffinati.
  • Laite a Sappada (UD), dove la chef Fabrizia Meroi incanta i commensali con una cucina di montagna che esalta sapori locali e selvatici, offrendo un’esperienza sensoriale unica.
  • Harry’s Piccolo a Trieste, guidato da Matteo Metullio e Davide De Prà, propone un menu a base di pesce che unisce la tradizione marinara con un tocco di innovazione.
  • Agli Amici dal 1887 a Udine, dove lo chef Emanuele Scarello porta in tavola la migliore cucina italiana, con percorsi degustazione che rendono ogni pasto un viaggio tra sapori autentici.

Gli altri riconoscimenti

Il Friuli-Venezia Giulia si distingue anche con:

  • Nerodiseppia a Trieste, premiato con i Tre Gamberi per il miglior rapporto qualità/prezzo della regione. Questo locale è un emblema della tradizione istroveneta, con piatti semplici ma ricchi di sapore.
  • Da Nando a Mortegliano (UD), che si aggiudica le Tre Bottiglie per la sua selezione di vini pregiati e un servizio impeccabile.

Un’edizione all’insegna dell’innovazione

La Guida Ristoranti d’Italia 2025 non celebra solo l’alta cucina, ma anche l’evoluzione del settore. Quest’anno, tra le novità, spiccano 400 nuovi locali e 22 premi speciali. Tra questi, la nuova categoria dedicata all’abbinamento con il cioccolato e il premio per la cantina più bella da visitare, testimoniano un interesse crescente per l’esperienza culinaria come espressione di creatività e sostenibilità.

Il Friuli-Venezia Giulia, mix perfetto di tradizione e innovazione

La presenza del Friuli-Venezia Giulia nella guida conferma il ruolo centrale della regione nel panorama della ristorazione italiana, unendo una lunga tradizione culinaria con un’apertura verso l’innovazione. Le nuove generazioni di chef stanno ridefinendo il concetto di alta cucina, sperimentando nuovi concept culinari senza perdere di vista le radici della tradizione locale.

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