Calcio
Sergey Lomakin, miliardario russo, interessato all’acquisto dell’Udinese
Sergey Lomakin in trattativa per l’acquisto dell’Udinese: in arrivo un nuovo proprietario russo-cipriota?
Secondo le ultime indiscrezioni, l’Udinese potrebbe presto cambiare proprietà. La storica gestione della famiglia Pozzo sembra avviarsi verso la conclusione, con il miliardario russo Sergey Lomakin pronto a rilevare il club friulano.
Lomakin, magnate noto per la sua attività nel settore del retail, è già proprietario di tre squadre di calcio, e sembra voler ampliare il suo portafoglio calcistico con l’acquisto dell’Udinese. Ma chi è Sergey Lomakin e cosa potrebbe significare questa operazione per il futuro della squadra?
Chi è Sergey Lomakin?
Sergey Lomakin, 51 anni, è un magnate russo con passaporto cipriota e un patrimonio stimato in 1,7 miliardi di dollari. Nonostante le tensioni geopolitiche legate alla guerra in Ucraina, Lomakin non è soggetto a sanzioni, grazie alla sua residenza a Cipro e alla sua capacità di mantenere una distanza diplomatica dagli eventi che hanno coinvolto la Russia.
Fondatore della catena di discount “Fix Price”, che conta circa quattromila sedi in vari paesi tra cui Bielorussia, Georgia, Lettonia e Russia, Lomakin è uno degli imprenditori più influenti dell’Europa dell’Est. L’imprenditore è già proprietario di tre club calcistici: RFS Riga in Lettonia, Pafos FC a Cipro e Rodina Mosca in Russia.
La strategia calcistica di Lomakin
L’acquisizione dell’Udinese rientrerebbe in una strategia più ampia di Lomakin, che sembra voler costruire una rete di club calcistici simile a quella del City Football Group. Il City Group è un potente conglomerato che possiede club in tutto il mondo, tra cui il Manchester City, il Palermo e il Girona. Lomakin, ispirato a questo modello, starebbe cercando di mettere in piedi una struttura che permetta di coordinare e sviluppare talenti e risorse tra più squadre.
Secondo il New York Times, l’acquisizione dell’Udinese farebbe parte di un progetto ambizioso di internazionalizzazione e sinergia tra club di diversi paesi. Il calcio europeo rappresenta un’opportunità unica per Lomakin di incrementare la sua influenza e mettere a frutto i suoi investimenti.
Un futuro incerto per l’Udinese
L’eventuale cessione dell’Udinese a Sergey Lomakin rappresenterebbe un cambiamento significativo per il club, che dal 1986 è sotto la guida della famiglia Pozzo. Sotto la loro gestione, l’Udinese è diventata una realtà consolidata del calcio italiano, capace di valorizzare giovani talenti e competere ad alti livelli in Serie A. Tuttavia, negli ultimi anni i risultati sportivi sono stati altalenanti, e questo potrebbe aver spinto i Pozzo a valutare nuove opzioni.
Con l’ingresso di Lomakin, l’Udinese potrebbe cambiare drasticamente la sua filosofia e i suoi obiettivi. L’approccio imprenditoriale del magnate russo potrebbe portare a nuovi investimenti, ma anche a una gestione più globale e meno radicata sul territorio friulano. Inoltre, la presenza di altre squadre nel portafoglio di Lomakin potrebbe creare opportunità di scambio e sviluppo di giovani talenti, ma anche possibili conflitti di interesse.
Le possibili implicazioni per il calcio italiano
Se l’accordo dovesse concretizzarsi, l’ingresso di Lomakin in Serie A segnerebbe l’arrivo di un nuovo grande investitore straniero nel calcio italiano. Negli ultimi anni, diversi club sono passati sotto il controllo di fondi e imprenditori esteri, con alterne fortune. L’Inter, ad esempio, è stata rilevata dal gruppo cinese Suning, mentre il Milan è nelle mani del fondo americano RedBird.
L’acquisizione dell’Udinese potrebbe dunque rappresentare un’ulteriore evoluzione di questo trend, con nuove risorse economiche che potrebbero migliorare la competitività della squadra e del campionato. Tuttavia, restano alcuni dubbi su come il progetto di Lomakin si integrerebbe con le peculiarità e le tradizioni del calcio italiano, notoriamente legato al territorio e alle passioni locali.
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