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Trieste, corteo No Green Pass: il giudice assolve due imputati

Il giudice assolve due manifestanti No Green Pass per il corteo del 28 ottobre 2021 a Trieste: “Non commisero il fatto”

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Corteo No Green Pass
Corteo No Green Pass ( © Depositphotos)

Trieste – Assoluzione per due manifestanti coinvolti nei fatti del corteo No Green Pass del 28 ottobre 2021. Il giudice Enzo Truncellito ha stabilito che i due non hanno commesso il reato contestato, chiudendo un capitolo giudiziario legato alle tensioni di quel periodo. La manifestazione, che aveva visto la partecipazione di circa 7.000 persone, era partita da campo San Giacomo e doveva concludersi in piazza Venezia, come disposto dalla Questura. Tuttavia, alcuni manifestanti proseguirono il corteo, raggiungendo piazza Unità e arrivando di fronte al palazzo della Prefettura.

Le accuse e la richiesta del PM

I due manifestanti, ritenuti responsabili per il mancato rispetto del percorso autorizzato, erano stati accusati di contravvenzione all’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Il pubblico ministero Mara Travanut aveva richiesto una condanna a tre mesi di reclusione e un’ammenda di 206 euro. Secondo l’accusa, i due avrebbero dovuto impedire ai partecipanti di proseguire oltre piazza Venezia, dove il corteo avrebbe dovuto concludersi secondo le disposizioni ufficiali.

La difesa: “Impossibile controllare migliaia di persone”

La difesa, rappresentata dagli avvocati Jennifer Schiff e Pierumberto Starace, ha sostenuto che non fosse possibile per i due imputati controllare i movimenti di una folla così numerosa. L’avvocato Schiff ha dichiarato che i suoi assistiti avevano avvisato i manifestanti in merito alle restrizioni imposte dalla Questura. Secondo la difesa, i due imputati non possono essere ritenuti responsabili se alcuni partecipanti hanno deciso di non rispettare il percorso autorizzato e hanno proseguito verso piazza Unità.

“La manifestazione – ha spiegato l’avvocato Schiff – si considera conclusa quando il camioncino dell’organizzazione si ferma e gli altoparlanti si spengono. Il mio assistito, che guidava il veicolo, ha fatto tutto ciò che doveva fare. Non era nelle sue possibilità impedire alle persone di muoversi liberamente per la città”.

La sentenza: “Non commisero il fatto”

Al termine del processo, il giudice Enzo Truncellito ha assolto i due manifestanti con la formula “per non aver commesso il fatto”, riconoscendo che non erano responsabili delle azioni degli altri partecipanti alla manifestazione. La sentenza, arrivata dopo due anni dai fatti, ha rappresentato una vittoria per la difesa, che aveva sostenuto con forza l’impossibilità di controllare il comportamento di una folla così vasta e imprevedibile.

Le reazioni e il contesto

La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di tensioni sociali legate alle proteste contro il Green Pass, che hanno attraversato l’Italia nel 2021. Le manifestazioni, organizzate per contestare l’obbligo di certificazione sanitaria introdotto dal governo, avevano visto una forte partecipazione a Trieste, città che si era affermata come uno dei principali centri di protesta. La sentenza di assoluzione, in questo caso, potrebbe essere vista come un riconoscimento delle difficoltà organizzative di gestire eventi di questa portata, soprattutto in momenti di forte tensione sociale.

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