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Sicurezza e investimenti: la A4 senza aumenti dei pedaggi per due anni

Autostrade Alto Adriatico conferma il proprio impegno a favore degli utenti e per la manutenzione delle infrastrutture.

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Autostrada
Autostrada ( © Depositphotos)

Il presidente di Autostrade Alto Adriatico, Marco Monaco, ha annunciato che non ci sarà alcun aumento dei pedaggi per gli utenti della A4 (Venezia – Trieste) per i prossimi due anni. Questa decisione rappresenta un impegno morale e concreto della società nei confronti degli automobilisti, garantendo al contempo la manutenzione e la sicurezza delle infrastrutture autostradali.

Durante un incontro tenutosi il 24 ottobre con l’assessora alle Infrastrutture della Regione Friuli-Venezia Giulia, Cristina Amirante, Monaco ha messo in evidenza l’importanza di mantenere i costi dei pedaggi stabili per supportare lo sviluppo della terza corsia, che rimane una priorità strategica per la regione.

Investimenti strategici per la manutenzione

Il Piano Economico Finanziario (PEF) approvato la scorsa estate prevede un investimento complessivo di un miliardo e 895 milioni di euro per opere da realizzare nel periodo concessorio. Tali investimenti sono principalmente destinati agli interventi programmati nel tratto della A4 compreso tra San Donà di Piave e Villesse. La stabilità dei pedaggi non solo alleggerisce il carico economico sugli utenti, ma consente anche di destinare risorse significative per le manutenzioni straordinarie.

Questi investimenti includono la ricostruzione delle opere d’arte più datate, come cavalcavia e ponti, per garantire la sicurezza della rete autostradale. Secondo Monaco, la manutenzione delle infrastrutture è fondamentale per il futuro sviluppo della rete autostradale in Friuli-Venezia Giulia.

L’influenza dei prezzi dei materiali da costruzione

Il PEF tiene conto dell’aumento della spesa per investimenti, che è salita di circa 600 milioni di euro a causa dell’incremento dei prezzi dei materiali da costruzione avvenuto dalla seconda metà del 2021. Questa situazione economica ha reso necessario un adeguamento del piano di investimenti, senza però compromettere la stabilità economica della società.

Nonostante l’andamento volatile dei prezzi, Monaco ha confermato che non ci saranno perdite di esercizio nel bilancio societario fino al 2053, evidenziando così la solidità finanziaria di Autostrade Alto Adriatico. La previsione di un aumento della spesa non si tradurrà in costi aggiuntivi per gli utenti, grazie a un attento monitoraggio delle risorse disponibili.

Un impegno comune tra regione e autostrade

L’assessora Amirante ha sottolineato l’importanza di integrare le strategie regionali con il piano di investimenti di Autostrade Alto Adriatico. “Vogliamo mettere a sistema le strategie che la Regione sta definendo in tema di trasporto autostradale”, ha dichiarato, evidenziando come la cooperazione tra le istituzioni sia fondamentale per garantire un futuro migliore per la rete autostradale.

La nuova società in house, con partecipazione regionale, si impegna a programmare e attuare opere indispensabili per la sicurezza nell’utilizzo delle infrastrutture. Questo approccio collaborativo mira a migliorare non solo la sicurezza ma anche l’efficienza complessiva della A4, garantendo che le strade della regione siano all’altezza delle aspettative degli utenti.

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