Cronaca & Attualità
Protezione Civile in azione, maxi esercitazione antincendio a Cabia
La Protezione Civile del Friuli-Venezia Giulia ha svolto una maxi esercitazione a Cabia simulando un incendio boschivo. Circa 150 volontari hanno partecipato per affinare le tecniche d’intervento e favorire la collaborazione tra regioni
La maxi esercitazione antincendio “Fuc e Flames” si è svolta ieri a Cabia di Arta Terme, un’iniziativa cruciale per formare i volontari e affinare le tecniche di intervento sul territorio. Circa 150 partecipanti tra volontari, squadre antincendio e personale del Corpo forestale regionale hanno collaborato per simulare un incendio causato da un fulmine, dimostrando l’importanza della collaborazione tra enti e regioni per fronteggiare l’emergenza.
Formazione continua per la protezione civile
L’assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, ha sottolineato come le esercitazioni siano essenziali per prepararsi a fenomeni estremi sempre più frequenti, richiedendo una costante formazione trasversale. “Questo tipo di esercitazioni”, ha dichiarato Riccardi, “rafforzano il nostro sistema e migliorano la reattività e l’efficacia in caso di eventi reali”.
Collaborazione tra Friuli-Venezia Giulia e Sardegna
L’esercitazione ha anche visto la presenza di volontari provenienti dalla Sardegna, con cui il Friuli-Venezia Giulia ha consolidato un gemellaggio operativo proprio per la gestione degli incendi boschivi. Questa collaborazione consente uno scambio di esperienze tra regioni diverse, potenziando le competenze necessarie per affrontare incendi su vasta scala.
La simulazione con mezzi e uomini in azione
Durante l’esercitazione, è stato simulato un incendio di grandi dimensioni nelle località di Cjagnon e Somvile, nella frazione di Cabia. Sono intervenuti un elicottero della Protezione Civile e numerosi mezzi, tra cui autobotti che si sono rifornite presso il fiume But, creando una rete di supporto per spegnere il “rogo” in tempi rapidi. Un’azione che dimostra come il Friuli-Venezia Giulia sia all’avanguardia nella gestione delle emergenze, con il coinvolgimento di squadre specializzate e l’uso di tecnologie avanzate come i droni.
La storia e il futuro della Protezione Civile in Friuli-Venezia Giulia
Riccardi ha ricordato che la Protezione Civile regionale è nata dalla tragedia del terremoto del 1976 e che, da allora, ha costruito una grande famiglia solidale e competente. “Oggi continuiamo a portare avanti quei valori di solidarietà”, ha concluso Riccardi, “con una rete di volontari uniti nella missione di soccorso e di prevenzione”.
Volontari da tutta la regione
L’evento ha coinvolto rappresentanti di molteplici squadre comunali di Protezione Civile, tra cui Arta Terme, Moimacco, Paularo, e molte altre, che hanno dato un contributo prezioso alla riuscita dell’esercitazione. Questo dimostra il grande impegno e la disponibilità delle comunità locali a supportare la Protezione Civile, garantendo una rete diffusa e ben organizzata su tutto il territorio regionale.
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