Economia & Lavoro
Pensioni in FVG: 7 pensionati ogni 10 lavoratori e un forte divario di genere
In Friuli-Venezia Giulia il rapporto tra pensionati e occupati è di 68,5 su 100, con un forte divario di genere. Trieste è seconda in Italia per reddito pensionistico, ma il 21,4% dei pensionati percepisce meno di 1.000 euro al mese
L’invecchiamento della popolazione e le dinamiche occupazionali pongono sfide cruciali al sistema previdenziale del Friuli-Venezia Giulia, dove la quota di pensionati ha raggiunto livelli tra i più alti d’Italia. Secondo un’indagine Ires FVG di Alessandro Russo basata su dati INPS, ogni 100 occupati in regione ci sono quasi 70 pensionati, con una differenza significativa nel numero di beneficiari tra le diverse province e una spaccatura di genere rilevante, sia in termini di reddito che di numero di pensionati.
Un sistema sotto pressione con 7 pensionati ogni 10 lavoratori
In Friuli-Venezia Giulia il rapporto tra pensionati e occupati si attesta a 68,5 su 100, in linea con la media nazionale ma superiore a quella del Nord-Est, dove il tasso è pari a 60,6. Le province registrano dati molto variabili: a Gorizia ci sono 73,3 pensionati per ogni 100 occupati, mentre a Pordenone il numero scende a 64,5. Il dato femminile è particolarmente allarmante, con 83,8 pensionate per ogni 100 donne lavoratrici in regione e un picco di quasi parità a Gorizia (92,2).
Trieste al secondo posto in Italia come redditi da pensione
A livello regionale, il reddito medio pensionistico annuo è di 23.381 euro, un dato che colloca il Friuli-Venezia Giulia al quarto posto in Italia, preceduto da Lazio, Lombardia e Liguria. Trieste si distingue come la seconda provincia italiana per importo medio delle pensioni, con 25.872 euro all’anno, superata solo da Milano. A Udine e Pordenone, invece, i redditi medi si fermano sotto i 23.000 euro.
Divario di genere: le pensioni delle donne sono inferiori del 28,5%
Il rapporto Ires evidenzia una significativa disparità di genere nei redditi da pensione. Le pensionate percepiscono mediamente 19.600 euro l’anno, rispetto ai 27.500 degli uomini, con una differenza di circa 8.000 euro. Questo divario è attribuibile alla minore continuità lavorativa delle donne, alla diffusione di contratti part-time e alla maggiore probabilità di accedere a pensioni di reversibilità o sociali, spesso meno remunerative.
Redditi inferiori a 1.000 euro per un pensionato su cinque
In Friuli-Venezia Giulia, circa il 21,4% dei pensionati ha un reddito mensile lordo inferiore a 1.000 euro, una percentuale che sale al 28,8% tra le donne. D’altro canto, solo il 14,3% dei pensionati riceve più di 3.000 euro mensili, con una prevalenza maschile anche in questa fascia. Questi dati mettono in luce importanti diseguaglianze economiche all’interno della popolazione anziana della regione.
Il futuro delle pensioni in Friuli-Venezia Giulia
La lieve crescita del numero di pensionati negli ultimi due anni è una conseguenza delle deroghe alla riforma Fornero, che hanno anticipato il pensionamento per alcuni lavoratori. Tuttavia, con un numero crescente di ultra-settantenni rispetto agli under 70, la pressione sul sistema pensionistico è destinata ad aumentare. La sfida sarà mantenere la sostenibilità del sistema, garantendo al contempo equità e dignità economica a tutte le categorie di pensionati.
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