Gusto
La Festa della Pitina IGP: una celebrazione della tradizione gastronomica friulana
La Festa della Pitina IGP a Tramonti di Sopra celebra tradizione e gastronomia con produttori locali e internazionali
Torna l’appuntamento più atteso dell’autunno friulano: la Festa della Pitina IGP, che quest’anno celebrerà la tradizione gastronomica della Val Tramontina. Il borgo di Tramonti di Sopra (PN) ospiterà sabato 16 e domenica 17 novembre il Mercato della Terra, un evento che metterà in mostra le eccellenze enogastronomiche della regione, con un focus particolare sulla pitina, la celebre polpetta affumicata tipica del Friuli-Venezia Giulia. Una vera e propria esplorazione dei sapori locali, con un’attenzione speciale alla cucina sostenibile e alla valorizzazione dei prodotti tipici.
La Pitina IGP: un tesoro della tradizione friulana
La Pitina IGP ha radici profonde nella tradizione gastronomica del Friuli-Venezia Giulia, risalenti addirittura al 1800. Nata per la necessità di conservare la carne durante i rigidi inverni, la pitina è una polpetta di carne (originariamente di camoscio e capriolo) che viene affumicata e speziata con aglio, pepe nero e altre erbe locali. Oggi, la pitina si trova nella sua versione più conosciuta, fatta con carne di capra e pecora, ma mantiene intatto il suo legame con il passato, rappresentando un presidio Slow Food che ne tutela la qualità e l’autenticità. È un prodotto che racconta la storia delle montagne friulane, dove la scarsità di risorse ha dato vita a metodi di conservazione ingegnosi e gustosi.
Il Mercato della Terra: una festa per i sensi
Il cuore della manifestazione sarà il Mercato della Terra, dove decine di produttori locali e internazionali esporranno i loro prodotti enogastronomici. Accanto alla pitina, non mancheranno altre prelibatezze tipiche del Friuli-Venezia Giulia, come formaggi, salumi e vini, insieme a presìdi Slow Food regionali e nazionali. L’evento, che si svolgerà in un ampio spazio coperto, permetterà ai visitatori di scoprire i sapori autentici del territorio in un’atmosfera conviviale e accogliente. I produttori locali avranno l’opportunità di incontrare il pubblico e raccontare le storie dietro i loro prodotti, valorizzando la tradizione ma anche l’innovazione.
Chef da tutta Italia e dall’estero per un’esperienza gastronomica unica
Un altro grande protagonista della festa sarà la cucina. Gli chef dell’Alleanza Slow Food prepareranno piatti gourmet a base di pitina e altre specialità regionali, dando vita a un vero e proprio incontro tra tradizione e innovazione. Tra i cuochi che parteciperanno all’evento, ci saranno Davide Larise, specialista in cucina vegana, Michela Fabbro del ristorante Rosenbar di Gorizia, Luca Lot di Ca’ Naonis di Pordenone, e Roberto Ferraro di Borgo Titol di Tramonti di Sopra. A questi si aggiungerà la cuoca polacca Anna Ruminska da Breslavia, per un incontro culturale e gastronomico che attraversa i confini regionali e internazionali. La cucina della Pro Loco di Tramonti di Sopra, ovviamente, non mancherà, offrendo piatti tipici locali che accompagneranno i momenti di convivialità.
Un viaggio tra degustazioni, cultura e tradizione
Il programma della Festa della Pitina IGP prevede anche una serie di degustazioni e incontri culturali, che permetteranno ai visitatori di approfondire la storia della pitina e di altre tradizioni culinarie della zona. Il sito ufficiale dell’evento offre tutte le informazioni necessarie per prenotare le proprie partecipazioni agli eventi e conoscere in anticipo il programma completo. Oltre alla possibilità di assaporare ottimi piatti, la festa rappresenta un’occasione unica per entrare in contatto con la cultura enogastronomica friulana e scoprire la bellezza della Val Tramontina, un angolo di Friuli che affascina per la sua storia, le sue tradizioni e il suo paesaggio mozzafiato.
Un evento che promuove la sostenibilità e la cultura del cibo
La Festa della Pitina non è solo una celebrazione del cibo, ma anche un’occasione per riflettere sulla sostenibilità e sulla valorizzazione dei prodotti locali. L’iniziativa, infatti, si inserisce in un contesto più ampio di promozione di pratiche agricole e gastronomiche rispettose dell’ambiente, in linea con i principi di Slow Food e della Condotta del Pordenonese. Un evento che, grazie alla collaborazione con istituzioni locali come la Regione Friuli-Venezia Giulia e la Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti Friulane, si propone di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della tutela del patrimonio gastronomico e naturale della regione.
Un appuntamento imperdibile per chi ama il buon cibo, la cultura e le tradizioni del Friuli-Venezia Giulia, ma anche per chi vuole scoprire nuovi sapori e conoscere produttori e chef da ogni parte del mondo.
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