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Economia & Lavoro

Segnali di ripresa economica in Friuli-Venezia Giulia: i dati 2024 dal Top 500

L’evento Top 500 evidenzia la ripresa economica del Friuli-Venezia Giulia. Con l’Agenda FVG Manifattura 2030 e mercati emergenti in vista, la regione punta a espandere esportazioni e internazionalizzazione

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Crescita economica
Crescita economica (© Gerd Altmann - Pixabay)

L’economia del Friuli-Venezia Giulia sta mostrando segni di ripresa, come evidenziato durante l’evento “Top 500“, organizzato dal Gruppo Nord Est Multimedia, che ha riunito i protagonisti del settore industriale della regione. Durante l’incontro, l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha sottolineato l’importanza della ripresa economica e delle esportazioni, oltre a illustrare il nuovo piano strategico “Agenda FVG Manifattura 2030”.

Ripresa economica e sostegno della Regione

L’evento “Top 500”, che celebra le 500 aziende leader del Nord Est, ha rappresentato un momento cruciale per riflettere sulla ripresa economica del Friuli-Venezia Giulia. Bini ha ringraziato il Gruppo Nem per l’organizzazione e ha ricordato che molte imprese regionali stanno registrando risultati positivi.

Il 2024 vede l’economia del nostro territorio in ripresa, ha dichiarato Bini, spiegando come la regione sostenga le imprese locali attraverso l’Agenda FVG Manifattura 2030, un masterplan realizzato in collaborazione con The European House Ambrosetti.

L'assessore Sergio Emidio Bini e il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti all'evento Top 500

L’assessore Sergio Emidio Bini e il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti all’evento Top 500

Esportazioni, un mercato in evoluzione

Al centro dell’incontro è stato anche il tema delle esportazioni, con l’assessore Bini che ha illustrato i mercati principali delle imprese del Friuli-Venezia Giulia. Tra i maggiori acquirenti dei prodotti locali, spiccano i paesi europei – Germania, Francia e Regno Unito – e gli Stati Uniti, che rappresentano il 12,6% del totale delle esportazioni. “Stiamo lavorando per favorire l’internazionalizzazione delle imprese”, ha affermato Bini, sottolineando come il futuro delle esportazioni si concentri verso mercati a elevato tasso di crescita come il Nord America e l’Estremo Oriente.

I settori trainanti

Tra i settori in maggiore crescita, la metallurgia ha mostrato segnali di recupero, trovando nuovi sbocchi in Europa dell’Est, compensando le difficoltà del mercato tedesco. Anche l’agroalimentare si conferma un settore dinamico, registrando un +38% nelle esportazioni verso la Corea del Sud tra il 2022 e il 2023. Nonostante alcune difficoltà, il settore Legno e Arredo si mantiene tra i leader nazionali.

La cantieristica navale e il porto di Trieste, asset strategici

Il settore della cantieristica navale rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia regionale: il Friuli-Venezia Giulia è la seconda regione italiana per le esportazioni marittime, raggiungendo 1,9 miliardi di euro. Inoltre, il porto di Trieste si conferma primo a livello nazionale per la movimentazione delle merci, evidenziando la rilevanza logistica e commerciale della regione.

Prospettive e sfide future

Il Friuli-Venezia Giulia è chiamato a espandere le sue esportazioni verso mercati emergenti, affrontando le sfide della globalizzazione con un approccio innovativo e orientato al futuro. Grazie al supporto della Regione e al piano “Agenda FVG Manifattura 2030”, le imprese locali si preparano a sfruttare al meglio le opportunità nei mercati globali.

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