Confidi Friuli ha deliberato il 5 novembre il via libera alla fusione con Fidi Imprese & Turismo Veneto, concludendo un processo avviato oltre un anno fa. Questa operazione creerà una nuova realtà denominata Fidimpresa FriulVeneto, che vedrà la luce nei primi mesi del 2025 con sede legale a Tavagnacco. Grazie a questa fusione, il nuovo Confidi potrà estendere i suoi servizi lungo un’area strategica che include Friuli Venezia Giulia, Veneto, e si spinge fino ai confini con Austria, Slovenia e Lombardia, diventando così uno dei principali punti di riferimento del credito per le PMI del Nordest.
Consiglio di amministrazione e collegio sindacale
L’assemblea ha anche nominato i rappresentanti che guideranno Fidimpresa FriulVeneto. Tra questi, spiccano sei consiglieri scelti tra figure rilevanti dei due Confidi: Anna Mareschi Danieli, Giovanni Da Pozzo, Fabio Pillon, Maria Lucia Pilutti, Lucia Cristina Piu e Cristian Vida. Per il collegio sindacale sono stati designati Alberto Cimolai e Stefano Montrone come sindaci effettivi, e Mariana Turello come sindaco supplente. Questa squadra dirigenziale porterà avanti gli obiettivi del nuovo polo di credito, garantendo continuità e stabilità operativa alle imprese della zona.
Un progetto per sostenere l’economia del Nordest
Il presidente del Comitato esecutivo di Confidi Friuli, Giovanni Da Pozzo, ha sottolineato l’importanza di questo progetto per il futuro delle imprese del Nordest. “Si tratta di un’iniziativa strategica che guarda lontano, in un’ottica di crescita e sviluppo del territorio. Unire Friuli e Veneto significa offrire un appoggio concreto a oltre 500mila imprese attive,” ha dichiarato Da Pozzo. Questa fusione nasce proprio per sostenere le PMI in un contesto di bassa liquidità e rallentamento dei prestiti, offrendo un accesso facilitato al credito per le realtà locali.
La garanzia come strumento per la crescita
In un periodo caratterizzato da un’economia in evoluzione, la garanzia del credito rappresenta uno strumento fondamentale per stimolare il PIL e migliorare l’accesso ai finanziamenti. Fidimpresa FriulVeneto, grazie alla fusione, acquisirà la forza per mantenersi nell’Albo dei Vigilati da Banca d’Italia. Questo accreditamento rappresenta un valore aggiunto per le imprese del territorio, che potranno contare su un partner solido e affidabile, capace di garantire continuità e vicinanza nei processi di finanziamento.
La nuova struttura e i numeri di Fidimpresa FriulVeneto
Con questa operazione, Fidimpresa FriulVeneto si posizionerà come il secondo Confidi del Nordest per grandezza e il settimo a livello nazionale per garanzie verso i clienti. I numeri parlano chiaro: 237 milioni di euro in garanzie per un deliberato bancario di oltre 450 milioni. Con un patrimonio di 54 milioni di euro e una base di oltre 26mila soci, il nuovo Confidi sarà in grado di supportare anche le imprese più strutturate, divenendo un punto di riferimento di rilievo per l’economia del Nordest.
Una lunga storia di aggregazioni e crescita
Questa fusione rappresenta un ulteriore passo nel percorso di crescita e consolidamento intrapreso da Confidi Friuli, che quest’anno celebra 50 anni di attività. Dai tempi pionieristici del Consorzio Garanzia Fidi, fino all’ultimo accorpamento tra Udine e Pordenone nel 2018, Confidi Friuli ha saputo evolversi e cogliere le occasioni di aggregazione, dimostrando un costante impegno nel supportare il tessuto economico del territorio. Fidimpresa FriulVeneto proseguirà questa tradizione, offrendo alle PMI del Nordest una realtà solida, strutturata e capace di affrontare le sfide future.
Una fusione per un futuro più solido
Con l’unione di Confidi Friuli e Fidi Imprese Veneto, Fidimpresa FriulVeneto non solo diventa un’entità più forte, ma un vero e proprio simbolo di collaborazione tra territori. Questa fusione darà nuovo slancio alle PMI, permettendo loro di affrontare il mercato con maggiore sicurezza e con la fiducia di avere alle spalle una struttura di supporto solida e riconosciuta.
You must be logged in to post a comment Login