Cronaca & Attualità
Sistiana, ladri eludono l’allarme e svaligiano la gioielleria: “Sono a pezzi”
Un furto da 100mila euro nella gioielleria di Sistiana, titolare incredula: “Il sistema d’allarme non ha funzionato.”
SISTIANA – Un colpo studiato nei minimi dettagli ha portato a un furto di circa 100mila euro nella notte tra venerdì e sabato scorso, all’interno della Bottega Orafa Elisabetta a Sistiana. Intorno alle 22:30, due ladri incappucciati hanno fatto irruzione nella gioielleria, riuscendo a eludere un sofisticato sistema d’allarme, che per ragioni ancora sconosciute non è scattato. La titolare, Elisabetta, ha raccontato con rabbia e dolore come i malviventi siano riusciti a portare via anni di lavoro e sacrifici.
Il racconto della titolare
La commerciante, profondamente scossa, ha ricostruito i fatti: “Sono entrati tagliando l’inferriata, sfondando la tapparella e la finestra. L’allarme era attivo e sono sconvolta che non abbia suonato. Passo spesso a controllare il laboratorio e anche mezz’ora prima del furto avevo verificato personalmente che tutto fosse in ordine”. Elisabetta spiega che, se il sistema fosse scattato come previsto, avrebbe potuto vedere immediatamente i ladri tramite le telecamere collegate al cellulare e avvisare le forze dell’ordine. Purtroppo, i ladri hanno agito indisturbati, con ore a disposizione per completare il furto.
Professionisti del furto in azione
Dall’indagine della Squadra mobile di Trieste emerge che i ladri sembrano essere dei veri professionisti. Dopo aver sfondato l’inferriata e le difese perimetrali, i malviventi hanno devastato il laboratorio fino a raggiungere la cassaforte. “Hanno sfondato la parete retrostante e l’hanno aperta da dietro, usando una flex e una fiamma ossidrica,” racconta Elisabetta. La presenza di un sistema d’allarme sia volumetrico che perimetrale, che però non ha funzionato come avrebbe dovuto, lascia aperti molti interrogativi.
Il mistero dell’allarme difettoso
La causa del mancato funzionamento dell’allarme è ancora da chiarire. “Stiamo facendo degli accertamenti – prosegue la titolare – ma la frustrazione è enorme. Mi chiedo come sia possibile che il sistema, che in estate si attivava anche con i temporali, non abbia reagito ai movimenti dei ladri”. La gioielleria, situata in un edificio che ospita anche una banca, era dotata di inferriate e sistemi di sicurezza aggiuntivi, purtroppo vanificati dall’abilità dei malintenzionati.
Danni ingenti e una vita di sacrifici rubata
Oltre alla perdita economica, Elisabetta esprime la disperazione per aver perso gioielli, pietre preziose e semilavorati accumulati in 25 anni di lavoro. “Mi hanno portato via i sacrifici di una vita”, dichiara la titolare. Nel furto, sono stati rubati anche gioielli di clienti che avevano affidato i loro preziosi al laboratorio orafo per riparazioni. Nonostante la legge non preveda responsabilità da parte del negoziante in caso di furto, la titolare promette di fare il possibile per restituire quanto sottratto ai legittimi proprietari.
Indagini in corso
La Polizia di Stato, insieme al commissariato di Duino Aurisina e alla Squadra mobile di Trieste, ha avviato le indagini per risalire agli autori del colpo. Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno ripreso i due malviventi, che sono comunque riusciti a evitare di lasciare tracce dirette. Per la Bottega Orafa Elisabetta, una gioielleria storica del territorio, si tratta di un evento devastante, che ha lasciato la titolare in uno stato di incredulità e profonda amarezza.
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