Cronaca & Attualità
Progetto “Recupera e Respira”, FVG virtuoso nello smaltimento di inalatori medici
In Friuli-Venezia Giulia il progetto “Recupera e Respira” ha raccolto oltre 73.000 inalatori, puntando alla sostenibilità e all’economia circolare. Grazie alla collaborazione tra farmacie e pazienti, il Fvg diventa pioniere nello smaltimento responsabile
Il Friuli-Venezia Giulia si distingue come una delle regioni italiane più impegnate nella raccolta e nello smaltimento sostenibile degli inalatori medici, grazie al progetto pilota “Recupera e Respira”. L’iniziativa, promossa da Chiesi Italia e Federfarma con il sostegno della Regione e in collaborazione con Fimmg, Snami e Fofi, mira a ridurre l’impatto ambientale di questi dispositivi medici usati dai pazienti con problemi respiratori, come l’asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). In soli due anni, il progetto ha permesso di smaltire correttamente oltre 73.000 inalatori usati, con un tasso di recupero superiore al 25%.
Un modello di economia circolare per la salute e l’ambiente
Il progetto “Recupera e Respira” è stato ideato per incoraggiare i pazienti a non gettare gli inalatori nella raccolta indifferenziata, ma a riconsegnarli in farmacia, favorendo la corretta gestione dei rifiuti sanitari. Il governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha sottolineato l’importanza di un progetto che va oltre la salute individuale e abbraccia una visione olistica della salute, definita strategia “One Health”. Questa visione integra salute, benessere e sostenibilità ambientale, promuovendo uno smaltimento responsabile dei dispositivi sanitari.
Con 360 farmacie aderenti al progetto in Friuli-Venezia Giulia e una crescente consapevolezza dei pazienti, il programma ha registrato numeri impressionanti. Nel primo anno, sono stati raccolti circa 30.255 inalatori, mentre nel secondo anno il numero è salito a 43.469 unità. Tale risultato riflette un incremento nella partecipazione della popolazione, stimolata dal posizionamento di box di raccolta appositi nelle farmacie della regione.
Sostenibilità e ambiente: smaltire i gas serra
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è il processo di termovalorizzazione dei gas serra presenti negli inalatori spray, riducendo così le emissioni dannose per l’ambiente. Questa tecnologia non solo elimina i gas pericolosi ma consente di valorizzare i materiali di scarto, rendendo il progetto un modello di economia circolare applicata al settore sanitario.
L’obiettivo futuro di estendere il progetto a livello nazionale
Fedriga ha espresso l’auspicio che il successo di “Recupera e Respira” possa fungere da esempio per altre regioni italiane. Secondo il governatore, l’introduzione di modifiche normative potrebbe facilitare la replicazione di questi processi virtuosi su scala nazionale, rafforzando l’impegno per la sostenibilità e la salute pubblica.
Il progetto è stato realizzato con il supporto di Assinde, che coordina la raccolta e il riciclo dei prodotti farmaceutici scaduti, e con il patrocinio di importanti associazioni di categoria come Fimmg, Snami e Fofi. Questa rete di collaborazione ha consentito di diffondere il progetto con maggiore efficacia, creando un sistema di smaltimento che possa essere facilmente replicato.
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