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Eventi & Cultura

Steve McCurry a Trieste, una mostra imperdibile in vista di Go!2025

Steve McCurry arriva a Trieste con la retrospettiva “Sguardi sul mondo”, oltre 150 immagini inedite che raccontano viaggi e culture lontane. La mostra, parte del programma Go!2025, resterà aperta fino al 4 maggio al Salone degli Incanti

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Una delle immagini più iconiche dell'esposizione: la "ragazza afghana" Sharbat Gula, fotografata in un campo profughi in Pakistan
Una delle immagini più iconiche dell'esposizione: la "ragazza afghana" Sharbat Gula, fotografata in un campo profughi in Pakistan

La città di Trieste si prepara ad accogliere una delle mostre fotografiche più attese dell’anno: Steve McCurry. Sguardi sul mondo. Questa straordinaria retrospettiva, organizzata in occasione di Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, aprirà le porte al pubblico domani, 15 novembre, presso il Salone degli Incanti e resterà accessibile fino al 4 maggio. Con oltre 150 opere, alcune delle quali inedite, l’esposizione offre un viaggio visivo unico attraverso i luoghi più remoti e affascinanti del pianeta, grazie alla lente attenta e profonda di McCurry.

Una mostra iconica per il Friuli-Venezia Giulia

Steve McCurry, considerato uno dei più grandi fotografi del Novecento, ha saputo catturare immagini indimenticabili che raccontano storie di persone, luoghi e culture con una profondità rara. Le sue fotografie non sono solo scatti, ma veri e propri sguardi sull’anima del mondo, capaci di mostrare la fragilità umana e la bellezza della natura con un’intensità disarmante. La mostra a Trieste segna una prima assoluta per il Friuli-Venezia Giulia, dando al pubblico la possibilità di ammirare un ampio spettro delle tematiche care all’artista: viaggi, ritratti, culture lontane e i volti dei bambini di tutto il mondo.

Il taglio del nastro della mostra di Steve McCurry

Il taglio del nastro della mostra di Steve McCurry

La retrospettiva di McCurry rientra nel programma di Go!2025&Friends, la rassegna che sta accompagnando il percorso verso Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025. Sergio Emidio Bini, assessore alle Attività produttive della Regione Friuli-Venezia Giulia, ha partecipato oggi alla presentazione dell’evento, definendo McCurry “un gigante della fotografia”, capace di trasmettere emozioni profonde attraverso ogni scatto. L’assessore ha inoltre sottolineato l’importanza di questo evento nel quadro di Go!2025, che mira a valorizzare l’intero territorio regionale, grazie anche alla collaborazione di professionisti ed enti locali.

La grandezza di Go!2025 con un programma in crescita

Secondo l’assessore Bini, l’evento dedicato a McCurry rappresenta solo un assaggio di quello che Go!2025 porterà nei prossimi mesi. La Regione Friuli-Venezia Giulia ha infatti progettato una serie di iniziative mirate a coinvolgere il pubblico e a promuovere la cultura e le eccellenze locali su scala europea. La manifestazione si configura come un’opportunità per il territorio di mettere in luce il proprio patrimonio culturale e artistico, mentre il turismo nella regione, e in particolare a Trieste, continua a registrare una crescita significativa.

L’impatto della mostra

Con l’afflusso previsto di visitatori, la mostra di McCurry contribuirà a consolidare l’attrattività turistica di Trieste e del Friuli-Venezia Giulia. La città sta diventando una meta sempre più apprezzata a livello internazionale, e l’incremento delle presenze turistiche in doppia cifra è una testimonianza del successo delle iniziative culturali promosse dalla Regione. Il Salone degli Incanti, location scelta per ospitare l’evento, diventerà così un punto di incontro per appassionati d’arte e cultura, offrendo un’esperienza immersiva e arricchente.

L’esposizione raccoglie immagini da Paesi come India, Afghanistan, Myanmar, Africa, Cina, Cambogia e Giappone. Ogni fotografia racconta una storia unica e personale, offrendo al visitatore un’occasione per riflettere su temi come la diversità culturale, la condizione umana e la bellezza del nostro pianeta. Biba Giacchetti e Gianni Mercurio, curatori dell’evento, hanno lavorato con Madeinart per offrire una panoramica completa della visione artistica di McCurry, creando un percorso che invita il pubblico a esplorare i significati profondi dietro a ogni immagine.

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