Economia & Lavoro
Trieste sempre più cara: prezzi al consumo in aumento del 3,41%
Trieste sempre più cara: prezzi in crescita del 3,41%, stipendi fermi e quotidianità sempre più difficile per i residenti
Secondo l’ultimo report di Italia Oggi, i prezzi al consumo a Trieste sono aumentati del 3,41% rispetto all’anno precedente. Questo dato spinge la città dal 7° al 103° posto nella classifica nazionale, un tracollo che sottolinea quanto vivere qui sia diventato oneroso. Ljubljanska a 25 euro, sardoni in savor pronti e una cena da 35 euro a testa: queste sono le cifre che raccontano il quotidiano di molti triestini.
Prezzi fuori controllo: perché succede?
Dai negozi ai ristoranti, sembra che tutto costi sempre di più. Nei mercati rionali, frutta e verdura sono ormai vendute a “peso d’oro”, mentre nei locali si ricorre a prodotti confezionati, come i sardoni in savor acquistati all’ingrosso. La dinamica del mercato libero, che dovrebbe basarsi su domanda e offerta, viene spesso distorta. Molti commercianti giustificano gli aumenti con le spese operative: prima l’energia, poi le materie prime e ora un’inflazione che sembra inarrestabile.
Stipendi fermi, costi in ascesa
Mentre i prezzi volano, gli stipendi restano fermi al palo. Il rapporto di Italia Oggi evidenzia come i redditi dei lavoratori dipendenti a Trieste non siano cresciuti, lasciando la popolazione in difficoltà. E se questo è il quadro per i dipendenti, i lavoratori autonomi e le partite IVA, spesso esclusi da queste analisi, vivono situazioni ancora più complesse.
Trieste non è più quella di una volta
Nonostante gli indicatori di qualità della vita mostrino un lieve miglioramento rispetto al 2023, per molti triestini questa percezione non corrisponde alla realtà. A peggiorare il quadro si aggiungono gli episodi di cronaca nera, come l’ultima rissa a Valmaura. La Trieste del passato, caratterizzata da una quotidianità accessibile, sembra ormai lontana.
Un turismo che incide sui prezzi
Il boom turistico degli ultimi anni ha portato vantaggi economici, ma anche un incremento nei costi della vita. La città si è adattata alle esigenze di visitatori con maggiore capacità di spesa, sacrificando però il benessere dei residenti. Persino nei ristoranti si privilegia la produzione di massa rispetto alla tradizione locale, per abbattere costi e tempi di preparazione.
Quali soluzioni per il futuro?
Trieste si trova a un bivio. Riuscire a bilanciare il crescente costo della vita con un miglioramento delle retribuzioni e delle condizioni generali è una sfida cruciale. I triestini, tuttavia, chiedono risposte immediate: calmierare i prezzi, incentivare i commercianti locali e garantire che la città non perda il suo volto autentico e vivibile.
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