Gorizia
Gorizia e Nova Gorica: storia e tecnologia si incontrano con “Realtà aumentate”
Un viaggio tra passato e futuro per riscoprire il Goriziano con esperienze immersive che uniscono teatro, tecnologia e memoria storica.
Gorizia e Nova Gorica, Capitale Europea della Cultura 2025, si preparano ad accogliere un progetto innovativo: “Realtà aumentate / Obogatene resničnosti”, un’esperienza immersiva che coniuga teatro, drammaturgia e tecnologia. Il progetto offre sei itinerari site-specific per esplorare momenti chiave della storia degli ultimi tre secoli.
Arte e tecnologia al servizio della storia
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Quarantasettezeroquattro e il Goriški Muzej, con il supporto dell’Unione Europea attraverso il Fondo per piccoli progetti GO! 2025. L’obiettivo è trasformare il confine italo-sloveno in un luogo di dialogo e scoperta, utilizzando strumenti innovativi per rendere la narrazione storica più coinvolgente e accessibile.
Gli spettacoli combineranno teatro, danza e tecnologie di facile fruizione, offrendo esperienze partecipative e bilingui, capaci di attrarre un pubblico eterogeneo, dalle famiglie ai turisti curiosi.
Sei luoghi simbolo del Goriziano
Le performance saranno ambientate in sei luoghi significativi del territorio:
- Villa Coronini
- Il parco del Rafut
- Il ponte di Salcano
- La zona industriale di Straccis/Piedimonte
- Il valico di Casa Rossa
- I casinò di Nova Gorica
Ogni location rappresenterà una diversa epoca storica e offrirà un’esperienza unica, da aprile 2025 fino all’autunno dello stesso anno.
Residenze artistiche e partecipazione locale
Prima del debutto, gli artisti selezionati saranno impegnati in residenze creative per immergersi nei luoghi e nella loro storia. Questo approccio consentirà di coinvolgere comunità locali ed esperti, arricchendo le performance con prospettive autentiche e originali.
Un confine che unisce, non divide
Il presidente di Quarantasettezeroquattro, Alessandro Cattunar, ha sottolineato come il progetto nasca con una visione transfrontaliera:
“Vogliamo raccontare una storia che valorizzi le esperienze individuali e collettive, rendendo il passato una risorsa per il presente e il futuro.”
Anche il Goriški Muzej ha evidenziato l’importanza della collaborazione nel superare i confini tradizionali, aggiungendo che l’uso di tecnologie moderne permette di raggiungere un pubblico più ampio e variegato.
Un ponte narrativo con “Cold Case”
Tra i progetti collegati a “Realtà aumentate”, spicca “Nova Gorica Cold Case”, un’esperienza investigativa che trasforma il pubblico in detective. Riccardo Tabilio, ideatore del progetto, ha descritto l’iniziativa come un’opportunità per esplorare il territorio indizio per indizio, passo dopo passo, combinando linguaggio pop e cultura storica.
Prepararsi al 2025: un territorio da scoprire
Maja Radovanović, responsabile dei progetti SPF GO! 2025, ha evidenziato come questi progetti contribuiscano a rendere il territorio sempre più borderless, preparandolo a un evento di portata europea.
“Realtà aumentate / Obogatene resničnosti” rappresenta dunque un esempio virtuoso di come il teatro e la tecnologia possano dialogare per offrire narrazioni innovative, rafforzando il legame tra passato e futuro del Goriziano.
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