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Il Sindaco De Toni delegato ANCI per Università e Ricerca

Un incarico nazionale per il Sindaco di Udine: Alberto Felice De Toni guida il dialogo tra università, ricerca e territori.

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Alberto Felice De Toni e Gaetano Manfredi
Alberto Felice De Toni e Gaetano Manfredi

Alberto Felice De Toni, Sindaco di Udine, è stato nominato delegato nazionale per Università e Ricerca nell’Ufficio di Presidenza dell’ANCI. Il conferimento, avvenuto durante la 41ª Assemblea Nazionale ANCI a Torino, è stato annunciato dal Presidente dell’Associazione, Gaetano Manfredi. Questa nomina rappresenta un riconoscimento di alto valore non solo per De Toni, ma per tutta la comunità di Udine e del Friuli-Venezia Giulia, regione che si distingue per l’attenzione alla cultura e all’innovazione.

De Toni: una carriera tra accademia e istituzioni

Con oltre 40 anni di esperienza accademica e istituzionale, De Toni porta al ruolo una competenza unica. Ex Rettore dell’Università di Udine, Segretario Generale della Conferenza dei Rettori Italiani e Presidente della Fondazione CRUI, ha una visione gestionale ispirata alla teoria della complessità. “Questa nomina è motivo di orgoglio personale e collettivo,” ha dichiarato il Sindaco, sottolineando il suo impegno nel promuovere l’integrazione tra il mondo accademico e le istituzioni locali.

Il dialogo tra università e territori: una sfida cruciale

De Toni ha rimarcato come il dialogo tra università e territori sia essenziale per affrontare le sfide contemporanee, come la formazione dei giovani, l’innovazione e la ricerca. “La cultura è l’infrastruttura più importante della società,” ha dichiarato, “e il suo motore è l’università.” Il Sindaco intende fare di Udine un modello nazionale per l’integrazione tra accademia e pubblica amministrazione, rafforzando il ruolo strategico dei Comuni italiani per il futuro del Paese.

Il “Modello Udine” per l’inclusione e la coesione sociale

Durante l’Assemblea ANCI, De Toni ha presentato il “Modello Udine”, una serie di sette alleanze volte a promuovere integrazione e coesione sociale. Tra queste:

  • Gestione condivisa con 9 Comuni limitrofi per i servizi socio-assistenziali.
  • Collaborazione con la Prefettura per il supporto a minori stranieri non accompagnati.
  • Progetti di formazione e lavoro con categorie economiche e terzo settore.
  • Promozione dello sport come strumento di inclusione sociale.

Lo sport è aggregazione e crescita,” ha spiegato De Toni, ricordando come Udine collabori con centinaia di associazioni sportive. Inoltre, ha sottolineato l’importanza della partecipazione civica, con iniziative per rafforzare il senso di appartenenza e la sicurezza nei quartieri.

Un ruolo nazionale per una visione inclusiva

Dorino Favot, Presidente di ANCI Friuli-Venezia Giulia, ha espresso soddisfazione per la nomina: “Questo incarico contribuirà a rafforzare le relazioni tra ANCI nazionale e il sistema integrato della nostra Regione.” Il Sindaco ha concluso il suo intervento richiamando le parole di Don Luigi Ciotti: “La divisione generazionale è la più desolante. Lavoriamo insieme per dare ai giovani qualcosa in cui credere.”

Con questa nomina, Udine si conferma al centro di un dialogo nazionale che unisce innovazione, ricerca e inclusione sociale, con lo sguardo rivolto a un futuro sempre più coeso e progressista.

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