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Eventi & Cultura

La storia di Trieste attraverso l’obiettivo dello Studio Wulz

Un viaggio fotografico che racconta Trieste e l’emancipazione femminile attraverso l’obiettivo dello Studio Wulz.

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Giuseppe Wulz, Il Palazzo Municipale in un giorno di mercato, Trieste, ca. 1876
Giuseppe Wulz, Il Palazzo Municipale in un giorno di mercato, Trieste, ca. 1876

Una storia lunga oltre cent’anni prende vita al Magazzino delle Idee di Trieste. Il 13 dicembre 2024 verrà inaugurata la mostra “Fotografia Wulz. Trieste, la famiglia, l’atelier”, un evento che celebra l’arte e la memoria della famiglia Wulz, protagonista indiscussa della scena fotografica triestina dal 1868 al 1981. L’esposizione, organizzata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli-Venezia Giulia (ERPAC) in collaborazione con la Fondazione Alinari di Firenze, presenta una selezione di circa 300 opere che raccontano non solo la città, ma anche le trasformazioni sociali, economiche e culturali di un’epoca.

Donne e fotografia: l’eredità delle sorelle Wulz

Un aspetto centrale della mostra è il racconto dell’emancipazione femminile attraverso la fotografia. Le immagini realizzate da Wanda e Marion Wulz, ultime eredi dello Studio, documentano i mutamenti dell’identità delle donne nel primo Novecento. Grazie al loro talento e alla loro visione, le due sorelle hanno saputo immortalare momenti che riflettono l’evoluzione del ruolo femminile nella società, in un’epoca di grandi trasformazioni. Questa prospettiva rende la mostra un’opportunità per riflettere sull’importanza della fotografia come strumento di documentazione e cambiamento sociale.

Un patrimonio unico tra passato e futuro

L’archivio dello Studio Wulz, conservato oggi negli Archivi Alinari grazie alla Regione Toscana, è uno dei più importanti complessi archivistici d’Italia. Le immagini in esposizione, selezionate dai curatori Antonio Giusa e Federica Muzzarelli, includono stampe fotografiche, negativi, documenti storici e oggetti d’epoca. Tra le istituzioni che hanno contribuito al progetto figurano la Wolfsoniana di Genova, il Museo Revoltella, i Civici Musei di Storia e Arte di Trieste, oltre a collezioni private come quella della Libreria antiquaria Drogheria 28 e della Collezione Sergio Vatta.

La mostra nell’ambito di GO!2025&Friends

La mostra è inserita nel palinsesto di “GO!2025&Friends”, il cartellone di eventi che anticipa il programma ufficiale di “GO!2025 Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura”. In questo contesto, l’esposizione non è solo un evento culturale, ma un momento di dialogo tra passato e futuro, tra arte e identità.

Un’esperienza arricchita da eventi e pubblicazioni

Ad accompagnare la mostra ci sarà un catalogo bilingue edito da Silvana Editoriale e una serie di eventi di approfondimento, tra cui conferenze e visite guidate. Inoltre, la Calliope Arts Foundation, che sostiene il progetto, pubblicherà un nuovo numero di The Curators’ Quaderno, dedicato alle sorelle Wulz. Questa iniziativa rappresenta un omaggio non solo alla famiglia Wulz, ma anche a tutte le donne che, attraverso l’arte e la cultura, hanno contribuito al progresso sociale.

Informazioni utili

La mostra sarà aperta al pubblico dal 14 dicembre 2024 al 27 aprile 2025 presso il Magazzino delle Idee di Trieste. Un’occasione imperdibile per scoprire la storia della città e delle sue protagoniste attraverso lo sguardo di una delle famiglie più influenti nella storia della fotografia italiana.

Orari mostra: dal 14 dicembre 2024 al 27 aprile 2025, da martedì a domenica, dalle 10 alle 19 (prezzo biglietto intero 8 euro, ridotto 5 euro).

Aperture straordinarie

  • 31 dicembre fino alle ore 15
  • 1 gennaio 2025
  • 6 gennaio 2025
  • 20 21 e 25 aprile 2025

Per ulteriori informazioni: www.magazzinodelleidee.it

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