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Selvatici e Buoni: la selvaggina protagonista in Friuli-Venezia Giulia

Con “Selvatici e Buoni” la carne di selvaggina diventa una risorsa sostenibile, tracciabile e sana per il territorio.

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Corso di formazione "Selvatici e Buoni"
Selvatici e Buoni

In Friuli-Venezia Giulia ha preso il via “Selvatici e Buoni”, un progetto ambizioso che mira a valorizzare la carne di selvaggina come alimento sostenibile, tracciabile e salutare. Promosso da Confagricoltura Fvg, AeB Fvg (Ambiente e Biodiversità), l’Ente Tutela Fauna Fvg e la Fondazione UNA, l’iniziativa punta a creare una filiera virtuosa che possa generare occupazione e benefici economici per il territorio.

La carne di selvaggina, priva di grassi e ricca di alto valore nutrizionale, rappresenta un’alternativa alimentare rispettosa dell’ambiente, grazie al suo basso consumo di acqua e alla produzione locale.

La collaborazione che fa la differenza

Il progetto si inserisce in un contesto più ampio sviluppato dalla Fondazione UNA – Uomo Natura Ambiente, attiva dal 2015 nel promuovere soluzioni concrete alle sfide ambientali. Questa organizzazione collabora con prestigiosi istituti scientifici, associazioni ecologiste e partner internazionali come l’IUCN e la FAO, per favorire il dialogo tra i mondi dell’agricoltura, della caccia e della scienza.

L’obiettivo? Superare le contrapposizioni ideologiche, puntando su una gestione equilibrata e basata su scienza e biologia, per preservare la natura e promuovere pratiche sostenibili.

Formazione e cucina: un inizio promettente

La prima fase del progetto in Friuli prevede due serate formative, che hanno registrato il tutto esaurito. Durante la prima, gli esperti hanno illustrato il processo dal prelievo etico delle specie cacciabili alla conservazione delle carni in modo salubre e regolamentato. Un focus è stato dedicato alla macellazione, affidata ai laboratori regionali.

La seconda serata, invece, è stata una vera e propria lezione di cucina, con chef rinomati che hanno spiegato come valorizzare al meglio la carne di selvaggina. A completare l’esperienza, i sommelier hanno offerto consigli sull’abbinamento perfetto tra carne e vini locali, sottolineando il forte legame con il territorio.

Un calendario ricco di appuntamenti

L’entusiasmo per il progetto è evidente: oltre alle serate già svolte, sono in programma nuovi appuntamenti. Gli interessati possono già prenotarsi scrivendo a fidc.friuliveneziagiulia@fidc.it. Questi eventi rappresentano non solo un’occasione per approfondire le tecniche di trattamento e preparazione della selvaggina, ma anche un’opportunità per scoprire un’alimentazione sana e sostenibile.

Selvaggina: una risorsa da riscoprire

La carne di selvaggina è spesso considerata un alimento di nicchia, ma “Selvatici e Buoni” dimostra come possa diventare una risorsa centrale per l’economia locale e la sostenibilità ambientale. Grazie alla sinergia tra agricoltori, cacciatori, ristoratori e produttori di vino, il progetto si pone come esempio virtuoso di economia circolare, dove tradizione e innovazione si incontrano.

In un mondo sempre più attento al consumo responsabile, iniziative come questa rappresentano un passo importante verso un futuro più sostenibile e consapevole.

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