Cronaca & Attualità
Osoppo, bonifico da 25mila euro: un’altra vittima dello spoofing telefonico
Un sofisticato caso di spoofing a Osoppo: un 75enne ingannato con numeri falsificati e derubato di 25mila euro
Un uomo di 75 anni di Osoppo è caduto vittima di una truffa che gli è costata 25mila euro. Tutto è iniziato con una telefonata apparentemente affidabile: dall’altra parte della linea, un presunto maresciallo del comando provinciale dei carabinieri di Udine. La voce dall’altro capo lo avvisava di una frode in corso sul suo conto bancario. Pochi minuti dopo, una seconda chiamata arrivava da un “operatore della banca”, che confermava l’allarme e suggeriva di trasferire i fondi su un conto “più sicuro”.
Controlli che non bastano
Inizialmente titubante, il 75enne ha voluto verificare l’attendibilità delle chiamate. Ha controllato i numeri di telefono e ha constatato che erano effettivamente quelli dei carabinieri e della sua banca. Questo elemento, falsificato grazie a un sistema informatico, lo ha convinto ad agire come suggerito dai truffatori. Con istruzioni dettagliate, ha effettuato un bonifico istantaneo di 25mila euro, ma subito dopo il contatto con i presunti operatori si è interrotto.
L’amara scoperta
Solo successivamente, una telefonata da parte del vero operatore bancario ha svelato la realtà: il trasferimento era stato effettuato verso un conto estraneo. A quel punto, l’uomo ha capito di essere stato truffato e ha sporto denuncia alla stazione locale dei carabinieri.
Cosa si nasconde dietro lo spoofing
Il metodo utilizzato è noto come spoofing telefonico, una tecnica di frode informatica sempre più diffusa. Grazie a sistemi sofisticati, i truffatori riescono a far apparire sul display della vittima numeri telefonici reali, associati a istituzioni affidabili come forze dell’ordine o banche. Questo stratagemma induce le persone a fidarsi e a seguire le indicazioni fornite, spesso con gravi conseguenze economiche.
Come funziona lo spoofing
I truffatori sfruttano tecnologie che manipolano le informazioni visualizzate durante una chiamata o su altri canali di comunicazione. Possono simulare numeri telefonici, indirizzi email o persino pagine web ufficiali. In questo caso, si sono spacciati per carabinieri e operatori bancari, orchestrando un piano convincente che ha portato il 75enne a spostare i suoi risparmi.
Come proteggersi da queste truffe
Per evitare di cadere vittima dello spoofing, è fondamentale fare attenzione ai dettagli e adottare alcune precauzioni:
- Diffidare di richieste urgenti o allarmanti, anche se apparentemente credibili.
- Verificare autonomamente i numeri di telefono, contattando direttamente le istituzioni coinvolte.
- Non condividere mai dati sensibili o bancari durante chiamate non richieste.
La necessità di denunciare
Ogni episodio di truffa dovrebbe essere segnalato alle forze dell’ordine. Denunciare non solo aiuta a indagare sui casi specifici, ma contribuisce anche a prevenire ulteriori frodi e a sensibilizzare la popolazione.
In un’epoca di crescente sofisticazione tecnologica, l’educazione alla sicurezza informatica è fondamentale per proteggere cittadini di tutte le età. Il caso di Osoppo è un monito per tutti: le truffe sono sempre dietro l’angolo, ma possiamo difenderci restando vigili e informati.
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