Regione FVG
Sanità FVG: nessun ospedale chiuso, ma un modello più efficiente
La sanità del Friuli-Venezia Giulia si evolve con un modello più adatto a una popolazione anziana. Più risorse, cure domiciliari e meno ricoveri non necessari per rispondere ai nuovi bisogni. Stanziati oltre 3,56 miliardi di euro per il 2024
La sanità del Friuli-Venezia Giulia è al centro di un’importante trasformazione. Durante un incontro a Cordenons, l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, ha delineato il percorso intrapreso per riorganizzare il sistema sanitario regionale, rispondendo ai bisogni di una popolazione sempre più anziana.
Un sistema sanitario per una popolazione che cambia
Con il primato di regione più vecchia d’Italia, il Friuli-Venezia Giulia si trova di fronte a sfide senza precedenti. “Non chiuderemo nessun ospedale, ma dobbiamo riorganizzarli per garantire sicurezza e appropriatezza delle cure”, ha dichiarato Riccardi. L’obiettivo è adattare il sistema sanitario alle esigenze di una società in evoluzione, con un numero crescente di ultrasessantacinquenni rispetto ai giovani.
Dagli ospedali al territorio: una nuova organizzazione
L’attuale modello sanitario, pensato oltre 30 anni fa, è ormai superato. Oggi, ha spiegato Riccardi, è necessario puntare su una gestione più efficiente: gli ospedali saranno riservati ai casi acuti, mentre le cronicità saranno trattate attraverso percorsi domiciliari e residenze sanitarie assistite. Questa riorganizzazione mira a ridurre il ricorso agli ospedali, concentrandosi su cure territoriali più appropriate.
Investimenti record nella legge di Stabilità
La Regione ha stanziato oltre 3,56 miliardi di euro per la sanità nel 2024, con un incremento di 185 milioni rispetto all’anno precedente. Riccardi ha sottolineato che non ci saranno tagli, ma un’ulteriore spinta verso l’efficienza. Tuttavia, il problema delle competenze professionali mancanti rimane una sfida critica, comune a tutto il Paese.
L’impegno per il futuro della sanità regionale
All’incontro, che ha visto la partecipazione di autorità locali e professionisti del settore sanitario, Riccardi ha ribadito l’importanza di un sistema capace di rispondere alle esigenze attuali. “La sfida è garantire risposte appropriate e limitare i ricoveri solo ai casi strettamente necessari”.
Con questi investimenti e una visione a lungo termine, il Friuli-Venezia Giulia si prepara ad affrontare un futuro in cui la sanità sarà sempre più personalizzata e vicina ai cittadini.
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