Servizio marittimo tra Trieste, Slovenia e Croazia. Parte il nuovo bando

La Regione Friuli-Venezia Giulia ha avviato una nuova procedura per l’affidamento del servizio marittimo transfrontaliero internazionale tra Trieste, Slovenia e Croazia, che sarà attivo durante le stagioni estive dal 2025 al 2027.

Un servizio strategico per turismo e mobilità

L’iniziativa mira a migliorare l’accessibilità del territorio e a rispondere alle esigenze di turisti e residenti. Secondo l’assessore regionale Cristina Amirante, il progetto intende garantire collegamenti marittimi di alta qualità, capaci di valorizzare il Friuli-Venezia Giulia come snodo cruciale tra Italia, Slovenia e Croazia.

Con un budget triennale di 4,5 milioni di euro (1,5 milioni all’anno), l’obiettivo è consolidare l’attrattività del territorio grazie a un servizio sempre più efficiente e apprezzato a livello internazionale.

Dettagli del servizio

Il collegamento sarà attivo nei seguenti periodi:

• 2025: dal 26 giugno al 1° settembre
• 2026: dal 25 giugno al 31 agosto
• 2027: dal 24 giugno al 30 agosto

Il porto di partenza sarà Trieste, con destinazioni verso Pirano (Slovenia), Parenzo, Rovigno e Lussinpiccolo (Croazia). Ogni settimana sono previsti:

• 2 collegamenti tra Trieste, Pirano e Rovigno;
• 2 collegamenti tra Trieste, Parenzo e Rovigno;
• 2 collegamenti tra Trieste, Rovigno e Lussinpiccolo.

Criteri di aggiudicazione

I principali criteri per l’assegnazione del servizio riguardano:

• L’età delle unità navali;
• La capacità passeggeri;
• La velocità dei mezzi;
• La disponibilità di posti bici;
• L’ampliamento dei periodi di servizio;
• La promozione del servizio.

Le unità navali dovranno rispettare standard minimi di sicurezza e comfort, con un focus particolare sulla sostenibilità e sull’efficienza.

Modalità di partecipazione

La gara sarà gestita tramite la piattaforma digitale eAppalti FVG, garantendo trasparenza e rapidità. Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 12 del 4 febbraio 2025.

Il progetto potrebbe essere prorogato anche per il 2028, garantendo così una continuità del servizio e una maggiore opportunità di sviluppo economico e turistico.

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