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Cronaca & Attualità

Premio Nadâl Furlan, un tributo alle radici e al talento del Friuli

Un evento che celebra l’identità e l’eccellenza friulana, premiando talento, impegno e l’amore per le radici culturali del territorio.

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L'assessore Zilli (seconda da destra) durante la premiazione
L'assessore Zilli (seconda da destra) durante la premiazione

A Gemona del Friuli, si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio Nadâl Furlan, un evento che ogni anno celebra il legame profondo tra la comunità locale e le sue radici culturali. Durante la manifestazione, l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, definendola una “occasione meravigliosa per confermare l’attaccamento della nostra gente all’identità friulana”.

I vincitori del Premio Nadâl Furlan

Quest’anno, il prestigioso riconoscimento è stato conferito a figure di spicco che si sono distinte per il loro impegno e talento in diversi ambiti. Tra i premiati troviamo:

  • Toni Capuozzo, giornalista di fama nazionale e narratore delle realtà contemporanee.
  • Antonio Colussi, educatore che ha dedicato la sua vita alla crescita delle nuove generazioni.
  • Livio Jacob, fondatore della Cineteca del Friuli, custode del patrimonio cinematografico locale.
  • Kevin Molaro, giovane volontario che rappresenta il futuro e l’impegno delle nuove generazioni.

La diversità dei premiati riflette la ricchezza e la complessità del Friuli, un territorio che valorizza tanto la tradizione quanto l’innovazione.

Il riconoscimento del talento e della dedizione

Barbara Zilli ha espresso il suo plauso alla giuria per aver scelto personalità di alto profilo. Ha poi rivolto un sentito ringraziamento agli organizzatori dell’evento, lodando il loro “impegno e sacrificio” nel rendere il Premio Nadâl Furlan un appuntamento sempre più significativo. “Questo evento,” ha aggiunto l’assessore, “rende omaggio a chi, nel proprio campo, ha saputo distinguersi con particolare merito”.

Una tradizione che cresce

Il Premio Nadâl Furlan è ormai un appuntamento consolidato che ogni anno riesce a rafforzare il senso di appartenenza della comunità friulana. Organizzato alla vigilia delle festività natalizie, il premio unisce i cittadini in un momento di riflessione e celebrazione, riaffermando i valori di solidarietà, identità e impegno.

Gemona del Friuli, cuore dell’identità locale

La scelta di Gemona del Friuli come sede della manifestazione non è casuale. La cittadina, profondamente legata alla storia e alle tradizioni friulane, rappresenta un simbolo di resilienza e rinascita, valori condivisi anche dai premiati di questa edizione.

Uno sguardo al futuro

Concludendo la cerimonia, Barbara Zilli ha voluto lanciare un messaggio di speranza: “Il Premio Nadâl Furlan non è solo una celebrazione del passato, ma uno stimolo per le future generazioni a credere nei valori che rendono unico il nostro territorio”. Le sue parole testimoniano l’importanza di mantenere viva l’eredità culturale friulana, trasmettendola alle generazioni future.

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