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Inclusione sociale a Udine: un piano da 3 milioni per i più fragili

Un piano straordinario con fondi mai visti per sostenere i più fragili e garantire inclusione sociale a Udine e dintorni

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Senzatetto
Senzatetto ( © Depositphotos)

Il Comune di Udine ha lanciato un piano straordinario per combattere le situazioni di marginalità nella città e nei dintorni. Con un investimento di oltre 3 milioni di euro, il programma mira a fornire assistenza e soluzioni concrete per le persone in difficoltà. “Sono fondi senza precedenti – ha dichiarato l’assessore all’Equità Sociale Stefano Gasparin – e serviranno per garantire il sostegno alle fasce più deboli”.

Il piano è finanziato grazie al

, a fondi nazionali e regionali, e a risorse comunitarie e comunali. La convenzione è stata firmata il 31 ottobre 2024, e i servizi sono partiti il 1° novembre.

La rete di collaborazioni con il Terzo Settore

Il progetto è frutto della collaborazione tra il Comune e numerosi enti del Terzo Settore, tra cui:

  • Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine (capofila di un’ATI),
  • Croce Rossa Italiana,
  • Fondazione Casa Immacolata,
  • Centro Solidarietà Giovani “Micesio”,
  • Vicini di Casa Onlus,
  • Centro Balducci e altre associazioni locali.

Grazie a questa sinergia, gli interventi sono strutturati in una serie di tavoli di co-progettazione attivi fino al 31 marzo 2026.

Servizi di strada: primo ascolto e supporto immediato

I servizi di strada sono il primo contatto con le persone senza dimora. Coordinati dalla Croce Rossa Italiana e dal Centro Caritas, questi interventi offrono ascolto e orientamento con un budget di oltre 88 mila euro.

Dormitori di primo e secondo livello: accoglienza notturna

Il piano garantisce accoglienza notturna attraverso dormitori di 1° e 2° livello operativi 365 giorni l’anno. Le strutture offrono posti per un totale di 53 persone nei mesi più freddi e 43 nei restanti mesi. Tra i dormitori spiccano il “Fogolar” gestito dalla Caritas con 23 posti (di cui 3 per donne) e il nuovo dormitorio della Croce Rossa con 30 posti. L’investimento totale supera i 721 mila euro.

La Stazione di Posta: supporto diurno e orientamento

Durante il giorno, le persone in difficoltà potranno rivolgersi alla Stazione di Posta, che nel 2025 verrà trasferita in nuovi spazi grazie ai fondi del Pnrr. Questo centro, gestito dalla Caritas, offre supporto e assistenza con una capacità di accoglienza fino a 16 ospiti. Il budget dedicato sfiora i 327 mila euro.

Alloggi di emergenza e verso l’autonomia

Per chi ha bisogno di soluzioni più stabili, sono previsti alloggi di emergenza e progetti di co-housing per un totale di circa 90 posti. Il servizio è gestito da Vicini di Casa Onlus e dal Centro Caritas, con un investimento di quasi 679 mila euro.

Accoglienza in strutture comunitarie e housing sociale

Il piano include anche progetti di Housing First e Housing Led, che offrono alloggi singoli o condivisi per persone senza dimora o in grave difficoltà. Questi interventi sono finanziati con 189 mila euro e coordinati da Caritas, Oikos e Centro Balducci.

Inoltre, sono previsti percorsi educativi e assistenza per chi è già inserito in contesti abitativi stabili, con un budget di 195 mila euro.

Le dichiarazioni dell’assessore Gasparin

Questo progetto rappresenta un momento importante per la nostra città – ha sottolineato l’assessore Gasparin –. Vogliamo dimostrare che nessuno deve essere lasciato indietro. Grazie alla collaborazione con il Terzo Settore, possiamo garantire interventi innovativi per le fasce più deboli della popolazione”.

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