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A Pordenone nasce ‘Link to care’, la nuova rete di assistenza

“Link to care” unisce le ASP di Pordenone, Pasiano e Azzano Decimo per ottimizzare risorse, migliorare la cura degli ospiti e ridurre i ricoveri inappropriati. Un modello innovativo, elogiato dal Governatore Fedriga, da esportare in altre regioni

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Un momento dell'incontro di oggi in Municipio a Pordenone per la sigla dell'accordo, alla presenza del Governatore Massimiliano Fedriga
Un momento dell'incontro di oggi in Municipio a Pordenone per la sigla dell'accordo, alla presenza del Governatore Massimiliano Fedriga

La firma del protocollo “Link to care” a Pordenone segna un passo importante nell’innovazione sanitaria in Friuli-Venezia Giulia. L’accordo, siglato tra le Aziende per i Servizi alla Persona (ASP) Umberto I di Pordenone, Casa Lucia di Pasiano e Monsignor Cadore di Azzano Decimo, si propone di creare un modello di cooperazione in grado di ottimizzare le risorse, migliorare la gestione economica e garantire una più efficace cura degli ospiti.

Il sostegno del Governatore Fedriga

Il Governatore della Regione, Massimiliano Fedriga, presente alla firma del protocollo in Municipio a Pordenone, ha sottolineato il valore di questa iniziativa: “La collaborazione siglata oggi a Pordenone rappresenta un modello pilota da esportare anche in altre Regioni d’Italia”. Secondo Fedriga, l’accordo favorisce sia una migliore gestione economica delle strutture sia un miglior utilizzo delle risorse umane, aspetti che si traducono in una più efficace cura degli ospiti.

Il governatore Massimiliano Fedriga insieme ai presidenti delle Asp di Pordenone, Azzano Decimo e Pasiano

Il governatore Massimiliano Fedriga insieme ai presidenti delle Asp di Pordenone, Azzano Decimo e Pasiano

Innovazione e semplificazione come obiettivi primari

“Innovazione e semplificazione”: con queste parole Fedriga ha descritto i principali obiettivi del protocollo “Link to care”. L’iniziativa, infatti, si inserisce in una strategia più ampia che punta a mettere in rete le esperienze di diverse realtà, evitando sprechi e assicurando risposte sanitarie mirate e tempestive. Questo approccio permetterà di mantenere nel lungo periodo una sostenibilità del sistema assistenziale, riducendo il ricorso a ricoveri inappropriati negli ospedali.

Un modello da replicare sul territorio nazionale

Il protocollo si configura come un esempio virtuoso che potrà essere ripreso e adattato ad altre realtà italiane. L’auspicio del Governatore, sostenuto dall’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, è quello di favorire ulteriori forme di collaborazione, stimolate da una visione condivisa tra i sindaci e i rappresentanti delle comunità locali. L’obiettivo finale è chiaro: giocare di squadra per garantire un futuro solido e una migliore qualità dell’assistenza agli ospiti delle strutture socio-sanitarie.

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