Salute
Sanità territoriale: la riorganizzazione di ASUGI ispira Reggio Emilia
Innovazione nella gestione del paziente cronico: il modello di ASUGI diventa un esempio di sanità territoriale integrata per l’intero paese
TRIESTE – Il 18 dicembre 2024, una delegazione della ASL di Reggio Emilia ha fatto visita all’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI) di Trieste per osservare da vicino le strategie innovative implementate nella gestione dei pazienti cronici multipatologici. La nascita del Dipartimento Specialistico Territoriale di ASUGI rappresenta una delle risposte più significative alle sfide della sanità moderna.
Un nuovo approccio alla gestione del paziente cronico
Il Dipartimento Specialistico Territoriale di ASUGI propone un approccio rivoluzionario alla presa in carico del paziente cronico. Non più prestazioni isolate e lunghe liste d’attesa, ma un percorso multidisciplinare e multiprofessionale che tiene conto delle esigenze globali del paziente. Cardiologi, pneumologi, diabetologi e altri specialisti collaborano per offrire una gestione integrata e personalizzata delle patologie croniche.
Riconoscimenti dalla comunità scientifica
Il progetto di ASUGI ha ricevuto anche un importante riconoscimento nazionale: il “Giornale Italiano di Cardiologia” ha pubblicato un articolo che illustra le caratteristiche innovative del Dipartimento. Questo articolo evidenzia come il modello triestino possa essere un esempio da seguire per altre realtà sanitarie italiane.
Un incontro strategico e costruttivo
Durante la visita, la delegazione emiliana ha avuto modo di confrontarsi con la Direzione Generale, Sanitaria e Socio-Sanitaria di ASUGI e con i responsabili delle varie piattaforme sanitarie. Sono stati presenti anche rappresentanti dei medici di medicina generale e specialisti esterni. Un’occasione per discutere e scambiarsi esperienze e best practice.
Dichiarazioni dei protagonisti
Il dott. Andrea Di Lenarda, Direttore del Dipartimento Specialistico Territoriale, ha sottolineato:
“In un momento di difficoltà del Sistema Sanitario, ASUGI risponde con una organizzazione innovativa e una stretta collaborazione tra specialisti e medici di base. La recente apertura del reparto di Monfalcone è un segnale concreto di questo nuovo approccio.”
Il Direttore Generale Antonio Poggiana ha fortemente sostenuto questa iniziativa, mirata a garantire una presa in carico più efficace e tempestiva dei pazienti complessi.
Un esempio da seguire per il futuro della sanità
L’esperienza di ASUGI dimostra come una visione integrata e una collaborazione multidisciplinare possano migliorare sensibilmente l’assistenza sanitaria territoriale. La visita della delegazione di Reggio Emilia è solo un primo passo verso una diffusione nazionale di queste pratiche innovative. La speranza è che sempre più realtà possano adottare questo modello, offrendo ai pazienti cronici una gestione della salute più efficiente e umana.
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