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Cronaca & Attualità

Università e scienza, FVG calamita per talenti internazionali

Il Friuli-Venezia Giulia torna ad attrarre studenti e ricercatori stranieri. L’indagine “Mobilità della Conoscenza 2024” di Area Science Park evidenzia un forte aumento di iscritti, presenze internazionali e mobilità incoming

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Studenti (© Depositphotos)

La regione Friuli-Venezia Giulia torna ad essere un polo attrattivo per studenti, ricercatori e docenti stranieri, confermando il trend di ripresa rispetto al periodo pre-pandemico. È quanto emerge dall’indagine “Mobilità della Conoscenza 2024” realizzata da Area Science Park, che monitora dal 2005 i flussi in ingresso e in uscita legati alle istituzioni di ricerca del Sistema scientifico e dell’innovazione (Sis Fvg).

Studenti stranieri in aumento

Gli ultimi dati sull’anno accademico 2022/23 registrano 36.925 iscritti, con un aumento rispetto all’anno precedente (36.459). Di questi, il 7% è di nazionalità straniera, contro il 6% del 2021/22. Il 56% del totale degli studenti è rappresentato da studentesse, in crescita dell’1% rispetto all’anno accademico precedente, con una particolare concentrazione nei corsi umanistici e di scienze sociali.

Incoming e outgoing, si ritorna ai livelli pre-crisi

La mobilità incoming (707 studenti) si riavvicina ai livelli pre-Covid. Il 75% degli incoming proviene da Paesi europei, mentre il 53% è donna. Inoltre, il 47% si concentra nelle aree di Matematica, Fisica, Informatica, Ingegneria, Scienze della Terra e dell’Universo. In parallelo, gli studenti che partono per l’estero (1.104 in totale) si dirigono nel 93% dei casi verso Paesi UE, con un 53% focalizzato su corsi in Scienze Umane e Sociali.

Le istituzioni che attraggono talenti

Secondo l’assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, il risultato è dovuto alla buona reputazione del sistema universitario e di ricerca regionale, combinata con misure e incentivi per il diritto allo studio, opportunità per dottorandi, ricercatori e un quadro di interventi per attrarre e trattenere competenze. Il nuovo disegno di legge sull’innovazione sociale punta a rafforzare ulteriormente questi strumenti, offrendo condizioni ideali a chi sceglie il Friuli-Venezia Giulia per studiare, lavorare e costruire un percorso di vita.

Ricercatori e docenti: si torna a crescere, ma la strada è ancora lunga

I ricercatori e docenti degli enti del Sis Fvg sono cresciuti fino a 3.641 unità nel 2023, circa 280 in più rispetto al 2022, ma ancora distanti dai numeri pre-pandemia (6.960 nel 2019). La componente femminile resta al 35%, e nelle aree scientifiche più “tecniche” (Matematica, Fisica, Ingegneria, ICT, Scienze della Terra e dell’Universo) prevale una forte presenza maschile.

Aumento della componente straniera negli enti di ricerca

Nel 2023, la presenza di stranieri negli enti del Sis Fvg sale da 636 a 804 unità, il livello più alto degli ultimi 4 anni. In parallelo, la mobilità incoming di ricercatori e docenti registra un balzo in avanti di quasi 4.000 unità, arrivando a 7.854 presenze, di cui l’89% concentrato nelle discipline scientifiche e tecnologiche. Anche la mobilità outgoing di quest’ultimo segmento cresce, con 75 viaggi all’estero, principalmente in Europa, ma anche verso destinazioni asiatiche emergenti.

Numeri complessivi in risalita

Complessivamente, contando tutti gli stranieri presenti negli enti del sistema scientifico e dell’innovazione del Friuli-Venezia Giulia, si passa da 7.597 a 11.934 presenze, un dato che si avvicina ai livelli del periodo pre-pandemico (circa 14.000). Questa tendenza testimonia come il Friuli-Venezia Giulia stia tornando a essere un hub internazionale per la formazione, la ricerca e l’innovazione, pronto a intercettare e valorizzare i flussi della conoscenza globale.

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