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Cronaca & Attualità

Fronte comune Italia-Slovenia per gestire la chiusura della H4 slovena

La chiusura della H4 in Slovenia potrebbe causare gravi danni economici. La Regione Friuli-Venezia Giulia propone misure per gestire il traffico e salvaguardare l’Interporto di Gorizia, puntando su collaborazione transfrontaliera e vie alternative

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L'assessore Amirante al tavolo riunitosi in Prefettura
L'assessore Amirante al tavolo riunitosi in Prefettura

La chiusura della superstrada slovena H4 prevista per febbraio rischia di causare gravi ripercussioni economiche e sociali. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, ha evidenziato la necessità di trovare soluzioni concrete per minimizzare l’impatto sul territorio transfrontaliero, in particolare sull’Interporto di Gorizia e sull’indotto, coinvolgendo anche operatori sloveni.

Un approccio condiviso per la gestione del traffico

Durante la riunione in Prefettura a Trieste, l’assessore Amirante ha proposto l’adozione di misure coordinate per evitare il sovraccarico di traffico sul valico di Fernetti, che si stima potrebbe accogliere fino a 4.000 automezzi giornalieri in più. Tra le soluzioni suggerite, un contingentamento del traffico pesante sul versante sloveno, prima della frontiera, per ridurre al minimo i disagi sulla rete autostradale italiana.

Piano alternativo: strada regionale del Vipacco

Per garantire la continuità delle attività economiche, la Regione Friuli-Venezia Giulia ha richiesto alla società slovena Dars un cronoprogramma dettagliato dei lavori e una rivalutazione dell’utilizzo della strada regionale del Vipacco. Questa via alternativa, in grado di accogliere tra i 200 e i 500 automezzi giornalieri, rappresenta una possibile soluzione per mantenere operative le strutture logistiche locali.

Cooperazione tra Italia e Slovenia

L’assessore Amirante ha sottolineato l’importanza di uno spirito di collaborazione tra i due Paesi, ricordando che le conseguenze negative di questa chiusura non riguarderanno solo il lato italiano, ma anche le attività slovene coinvolte. La riunione ha visto la partecipazione di autorità italiane e slovene, tra cui i sindaci delle città confinanti, rappresentanti del ministero sloveno dei trasporti e della società Dars, oltre all’ambasciatore italiano a Lubiana Vincenzo Celeste.

La Regione Friuli-Venezia Giulia resta determinata a garantire che le decisioni relative alla chiusura della superstrada H4 siano prese nel rispetto delle esigenze economiche e sociali del territorio. Il dialogo transfrontaliero sarà fondamentale per prevenire danni irreversibili all’economia locale e alla vivibilità dei valichi di frontiera.

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