Economia & Lavoro
Green Bi conquista Budoia: autorizzato l’impianto di biometano
Autorizzato l’impianto di biometano a Budoia: Green Bi procederà nonostante le opposizioni locali e le preoccupazioni ambientali
La conferenza dei servizi ha ufficialmente autorizzato la realizzazione di un impianto di biometano a Budoia, segnando un passo significativo verso le energie rinnovabili nel Friuli-Venezia Giulia. Nonostante le posizioni contrarie espresse da alcuni enti locali, l’azienda Green Bi procederà con la costruzione al confine tra i comuni di Fontanafredda e Polcenigo.
Critiche dall’amministrazione comunale
Il Comune di Budoia, sotto la guida del sindaco Ivo Angelin, ha manifestato posizioni critiche riguardo al progetto. Nella delibera approvata, l’amministrazione ha sottolineato di non aver riscontrato motivi tecnici ostativi alla realizzazione dell’impianto, data la sua ubicazione in un’area agricola priva di vincoli paesaggistici o ambientali. Tuttavia, le criticità sollevate sono di natura politica, evidenziate dall’emendamento presentato dai capigruppo del consiglio comunale.
Dissenso politico e richieste ambientali
Pur approvando la delibera, il Comune ha espresso il suo dissenso politico e ha richiesto alla direzione centrale difesa dell’ambiente della Regione di approfondire vari aspetti, tra cui la sostenibilità ambientale e l’approvvigionamento della biomassa. Una delle principali richieste è l’installazione di un impianto di cattura della CO2 per ridurre le emissioni di gas a effetto serra.
Impatto sulla viabilità e preoccupazioni locali
Un altro punto di discussione riguarda l’impatto del traffico veicolare. I comuni di Fontanafredda e Polcenigo temono un aumento del flusso di mezzi in entrata e uscita dall’impianto, preoccupazione che, secondo il Comune di Budoia, non è stata adeguatamente considerata durante la valutazione.
Reazioni della comunità e delle forze politiche
Le reazioni alla decisione non si sono fatte attendere. Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra FVG, ha dichiarato: “Ancora una volta la Regione prende una decisione contro il parere dei territori”. Anche Viviamo il Comune Civica FVG ha espresso indignazione per l’autorizzazione, criticando la mancanza di comunicazione e il tentativo dell’amministrazione di scaricare la responsabilità sulla Regione.
Emanuele Loperfido di Fratelli d’Italia ha aggiunto: “Ivo Angelin deve assumersi le proprie responsabilità per aver sottaciuto il progetto”. Ha inoltre sottolineato l’incapacità di governo e la necessità di compensazioni per l’area territoriale interessata dall’impianto.
Prospettive future e compensazioni richieste
L’opposizione politica e locale continua a chiedere maggiore trasparenza e compensazioni adeguate per mitigare gli impatti negativi del nuovo impianto. Si attende ora il verbale della conferenza dei servizi per comprendere come la contrarietà del Comune di Budoia influenzerà le future compensazioni e opere pubbliche a favore del territorio.
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