Seguici su

Basket

Il derby friulano al Carnera si tinge di bianconero

Lorenzo Pegoraro

Pubblicato

il

La formazione udinese festeggia sotto la curva al termine del match

UDINE – Ci si aspettava un derby combattuto e derby combattuto è stato. Alla fine della battaglia, l’ha fatto suo l’Old Wild West Udine per 76 a 66, rispettando il fattore Carnera, ancora inviolato quest’anno.

In un palazzetto stracolmo di tifosi, con i biglietti esauriti già pochi minuti dopo l’apertura delle prevendite, i bianconeri – con Pini e Stefanelli ancora in veste di spettatori – hanno sudato le proverbiali sette camice per avere ragione di una Cividale – priva di Miani – combattiva e che ha messo in mostra protagonisti forse diversi da quelli che i più si attendevano.

La curva dei tifosi cividalesi presenti al Carnera

La curva dei tifosi cividalesi presenti al Carnera

Merito principalmente di coach Vertemati e dei bianconeri che hanno imbastito una difesa attenta ed efficace sul temuto Redivo, fermato a 7 punti realizzati e con 0/7 da tre e limitato enormemente altri due giocatori importanti come il veterano Dell’Agnello e la guardia Mastellari.

E se Cividale ha avuto comunque punti e tanta sostanza da Lamb nel secondo quarto, dal playmaker Rota e dal giovane, ma già pronto per la categoria superiore, Ferrari (13 rimbalzi per l’ex Borgomanero), Udine ha prima trovato un Alibegovic “spaziale” nei primi due quarti (13 punti con 3/ 4 da tre punti) e, infine, un Hickey che, nell’ultimo quarto, ha messo dentro 11 punti che hanno sostanzialmente posto fine ad ogni velleità degli ospiti.

Nel mezzo, da ambo le parti, difese aggressive e tanto agonismo per una partita diversa dalle altre, in cui l’adrenalina è corsa impetuosa in modo palpabile.

I primi 15′ di gioco, in realtà, sembravano presagire una partita in cui l’APU poteva distanziare Cividale quasi come fatto domenica scorsa con Verona: i padroni di casa, con un’ottima difesa e le giocate di Alibegovic si erano infatti portati sul +14 a metà del secondo quarto (34-20), ma poi, come sottolineato da coach Vertemati nel post partita, è bastato un attimo di rilassatezza che Cividale si è rifatta sotto con le giocate di Lamb, portando la partita su una lotta punto a punto quasi sino alla fine. Fino, appunto, a quando, sul 63 a 61, si è messo in proprio Hickey che ha realizzato tre triple in rapida successione, inframezzate dai canestri di Dell’Agnello e Johnson, che hanno chiuso il match.

Il risultato del derby lascia invariata la classifica delle due formazioni friulane. Udine rimane ancorata al secondo posto, appaiata con Cantù e a due punti dalla capolista Rimini, entrambe vincenti nella seconda giornata di ritorno rispettivamente con Livorno e Cremona. Cividale resta al quarto posto, avanti sempre di due punti sull’Urania Milano sconfitta inaspettatamente da Torino.

Apu Old Wild West Udine – UEB Gesteco Cividale 76-66 (22-14, 44-41, 56-54)

Apu Old Wild West Udine: Anthony Hickey 26 (7/11, 4/8), Mirza Alibegovic 13 (2/6, 3/5), Iris Ikangi 11 (4/6, 1/4), Xavier Johnson 10 (4/8, 0/0), Rei Pullazi 7 (1/3, 1/3), Matteo Da ros 6 (0/4, 2/3), Lorenzo Caroti 3 (0/0, 1/5), Lorenzo Ambrosin 0 (0/0, 0/4), Davide Bruttini 0 (0/2, 0/0), Francesco Mizerniuk n.e.. All. Vertemati.

UEB Gesteco Cividale: Doron Lamb 21 (3/6, 3/8), Eugenio Rota 12 (2/6, 2/4), Francesco Ferrari 9 (4/7, 0/5), Giacomo Dell’ agnello 8 (4/9, 0/1), Lucio Redivo 7 (3/5, 0/7), Matteo Berti 5 (1/1, 0/0), Martino Mastellari 4 (1/4, 0/3), Leonardo Marangon 0 (0/1, 0/0), Tommaso Tosolin n.e., Niccolò Piccionne n.e., Matteo Natali n.e., Jonathan shola Adebajo n.e..All. Pillastrini.

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?