Seguici su

Cronaca & Attualità

Cicloturismo in Friuli-Venezia Giulia, la Pedemontana FVG-3 conquista l’Italia

La nuova indagine Isnart promuove la Ciclovia Pedemontana FVG-3 come meta ideale per il cicloturismo. Ospitalità, ristorazione e segnaletica ottengono valutazioni eccellenti, confermando il potenziale del turismo lento in Friuli-Venezia Giulia

Avatar

Pubblicato

il

Un tratto della ciclovia FVG-3
Un tratto della ciclovia FVG-3

La Ciclovia Pedemontana FVG-3, che si snoda per circa 180 chilometri da Sacile a Gorizia-Nova Gorica, si conferma meta ideale per chi ama il turismo lento e la scoperta del territorio su due ruote. Una recente indagine di Isnart per le Camere di Commercio di Pordenone-Udine e della Venezia Giulia, in collaborazione con PromoTurismoFVG, getta nuova luce sulle preferenze e sui comportamenti dei cicloturisti che hanno esplorato questa rotta tra novembre e dicembre 2024.

Uno studio su un settore in rapida espansione

Le rilevazioni hanno coinvolto 200 turisti che hanno percorso la Ciclovia Pedemontana FVG-3 e soggiornato almeno una notte fuori dal proprio Comune di residenza. L’obiettivo principale era comprendere chi sceglie questa via verde, come si organizza e quali servizi cerca. Il percorso attraversa 32 Comuni, seguendo una direttrice che costeggia l’arco alpino del Friuli-Venezia Giulia, offrendo panorami suggestivi, borghi storici e un ricco patrimonio enogastronomico.

L’identikit del cicloturista

Il profilo emerge chiaramente dalle risposte raccolte:

  • Nel 69% dei casi è uomo, di età compresa per lo più tra i 36 e i 55 anni.
  • Proviene soprattutto da Lombardia (26,5%), Veneto (20%) e Piemonte (12,5%).
  • Viaggia principalmente in coppia (55%) o con amici (28,5%), organizzando la vacanza in autonomia quasi nel 100% dei casi.

La bicicletta di proprietà è la soluzione più diffusa, seguita dal noleggio in loco (18,5%). Molti scoprono il tracciato tramite Internet (48,8%) e app come Google Maps (48,9%) o Komoot (31,8%).

Soggiorno e sistemazioni

Benché la maggioranza raggiunga il Friuli-Venezia Giulia in auto (90,1%), cresce anche la quota di chi arriva in treno (7,4%). Nel complesso, il 48,5% degli intervistati si ferma per una notte, il 28% per due notti e il 15,5% per tre notti. Gli hotel a 3 stelle raccolgono il 30,4% delle preferenze, seguiti dall’alloggio presso amici o parenti (25,5%) e dai B&B (19,6%). L’ebike, pur in crescita, si attesta al 10% di utilizzo su questa ciclovia, superata dalla classica city bike (37%) e dalla mountain bike (32,5%).

Motivazioni di viaggio e attività

Molti scelgono la Ciclovia Pedemontana FVG-3 per la bellezza del paesaggio, la segnaletica chiara e la sensazione di sicurezza offerta dall’itinerario. Non è soltanto pedalare: chi arriva in regione desidera visitare borghi storici, assaggiare prodotti tipici e scoprire cantine locali. La promozione enogastronomica si rivela cruciale: numerosi cicloturisti alternano i chilometri su due ruote a degustazioni, visite a strade del vino, siti UNESCO e botteghe artigiane.

Servizi essenziali e valutazioni complessive

Tra le necessità più sentite, emergono:

  • Punti di rifornimento di acqua, considerati ottimi dal 48,5% degli intervistati.
  • Segnaletica, giudicata eccellente nel 73% dei casi.

La qualità di ristorazione e ospitalità si attesta su punteggi tra 8 e 9 per oltre il 90% del campione. Il Green Road Award 2024, l’Oscar italiano del cicloturismo, riconosce infatti la validità di quest’offerta, sia dal punto di vista dell’accoglienza sia per i servizi a supporto di chi viaggia su due ruote.

Un’opportunità per le imprese locali

Secondo i dati del Centro Studi Cciaa Pn-Ud, nei 32 comuni interessati si contano 2.035 attività turistiche, pari all’11,4% delle imprese dell’area, per un totale di 7mila addetti. L’indagine evidenzia come l’espansione del cicloturismo possa generare nuove prospettive di crescita, grazie a un turismo lento e green che valorizza l’unicità del territorio. Le parole dei presidenti di Cciaa Pn-Ud e Cciaa Vg, Giovanni Da Pozzo e Antonio Paoletti, confermano la volontà di sostenere la mobilità dolce e di collegare questa ciclovia ad altri percorsi, come quello del Collio verso Grado, per offrire itinerari sempre più integrati.

Lo slancio in vista del 2025

Con l’avvicinarsi delle celebrazioni per la Capitale Europea della Cultura 2025, il Friuli-Venezia Giulia rafforza il suo posizionamento nel mercato del cicloturismo, puntando su natura, tradizioni locali e turismo outdoor. Come sottolinea l’assessore regionale al turismo Sergio Emidio Bini, le preferenze dei viaggiatori post-pandemia mostrano un crescente desiderio di esperienze sostenibili e a stretto contatto con il territorio. Il successo della Ciclovia Pedemontana FVG-3 rappresenta dunque un biglietto da visita perfetto per la regione, pronta a farsi conoscere in tutta Europa con le sue infinite risorse turistiche.

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?