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Trieste sempre più multietnica: +30% di stranieri in 12 anni

La presenza straniera a Trieste cresce: +30% in 12 anni. Rallentato l’invecchiamento e soddisfatta la domanda di manodopera

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Trieste - Trieste multietnica
Trieste (© Depositphotos)

Trieste cambia volto: in 12 anni il numero di stranieri è cresciuto del 30%, passando dai dati del 2011 ai 25.063 residenti stranieri del 2023. Questi numeri, presentati dal rapporto Rupa (Rigenerazione urbana e politiche abitative) del Comune di Trieste, mettono in evidenza una realtà sempre più multietnica, con una presenza straniera che rappresenta il 12,5% della popolazione totale.

Il report rivela anche che la crescita è stata dell’11,7% rispetto al periodo pre-pandemia e del 4,6% solo nell’ultimo anno. Le comunità straniere sono ormai una parte integrante della città, contribuendo a soddisfare la domanda di manodopera e a rallentare l’invecchiamento demografico.

Le comunità straniere più rilevanti

Tra le comunità straniere più rappresentative emergono la comunità serba, che rappresenta il 16% del totale degli stranieri, e la comunità rumena, al 13%. Queste due comunità, ben radicate sul territorio già nel 2011, continuano a crescere e a contribuire al tessuto sociale della città.

Un dato interessante riguarda l’età: la popolazione straniera è prevalentemente giovane. Tra i 35 e i 39 anni, una persona su quattro è straniera, e percentuali simili si riscontrano nelle fasce 30-34 e 25-29 anni. Anche tra i più piccoli, dagli 0 ai 10 anni, gli stranieri rappresentano il 17% del totale, sottolineando il ruolo cruciale di queste comunità nel futuro demografico di Trieste.

Barriera Vecchia e San Giacomo: il centro della diversità

La distribuzione degli stranieri non è uniforme. La quinta circoscrizione (Barriera Vecchia-San Giacomo) accoglie il 42,7% degli stranieri, con 10.690 persone. Questo quartiere, densamente popolato, raggiunge i 15.450 abitanti per chilometro quadrato, oltre il doppio della densità della quarta circoscrizione (Città Nuova, Barriera Nuova, San Vito, Città Vecchia), dove risiede il 18,9% degli stranieri (4.749 persone).

Nei quartieri meno popolati, come l’altopiano ovest, gli stranieri sono solo lo 0,6% della popolazione, mentre nell’altopiano est arrivano all’1,4%. Tuttavia, i quartieri come San Giacomo e Piazza Perugino sono il vero cuore pulsante della diversità culturale triestina.

Una città multietnica in trasformazione

Oltre alle comunità serba e rumena, altre comunità si distinguono per la loro presenza: quella cinese, particolarmente visibile nel Borgo Teresiano, e le comunità slovene, concentrate soprattutto nelle zone di confine.

Interessante è notare come Trieste sia una destinazione non solo per stranieri, ma anche per cittadini provenienti da altre regioni italiane e dal Friuli-Venezia Giulia stesso. La metà dei nuovi residenti, infatti, proviene da altre aree dell’Italia, contribuendo alla vivacità demografica della città.

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