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Campane troppo rumorose: multa per i sacerdoti di Dolina

Dolina, campane troppo rumorose: sacerdoti condannati a pagare una multa da 463 euro ciascuno

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Campanile - Multa sacerdoti Dolina
Campanile ( © Depositphotos)

Due sacerdoti della parrocchia di Dolina, Klemen Zalar e Roy Benas, sono stati condannati a pagare una multa di 463 euro ciascuno per disturbo alla quiete pubblica. Il procedimento giudiziario, che ha attirato l’attenzione della comunità locale, si è concluso nei giorni scorsi presso il tribunale di Trieste.

Le accuse e il procedimento

Il caso è nato nel 2022, quando un gruppo di residenti di Dolina ha presentato una denuncia ai sensi dell’articolo 659 del codice penale, che punisce l’interruzione del lavoro e del riposo. Le accuse riguardavano il suono ripetuto e ad alto volume delle campane della chiesa locale, un comportamento ritenuto disturbante.

A seguito delle denunce, le campane erano state sequestrate dalla Procura di Trieste e sono state dissequestrate solo nel 2024. Durante il procedimento, i sacerdoti Zalar e Benas, difesi dall’avvocato Alberto Polacco, hanno ammesso la loro responsabilità accettando un accordo di oblazione che ha portato alla multa definitiva.

Il ruolo dei sacerdoti

Klemen Zalar, amministratore parrocchiale, e Roy Benas, rappresentante legale della parrocchia, sono stati ritenuti responsabili per aver suonato le campane in modo prolungato e a volume eccessivo. Secondo quanto stabilito dal giudice Alessio Tassan, i due sacerdoti sono stati condannati a pagare tre volte la multa prevista per inquinamento acustico, pari a 309 euro, divisa poi per due, come previsto dall’articolo 81 del codice penale.

Le reazioni della comunità cattolica

La vicenda ha suscitato reazioni contrastanti. Nel 2022, l’allora vescovo Gianpaolo Crepaldi aveva parlato di un “clima ostile e discriminatorio” nei confronti della comunità cattolica. L’episodio delle campane è stato interpretato da alcuni come un segnale di tensioni latenti tra la parrocchia e una parte della comunità locale.

Nonostante la conclusione del caso giudiziario, permangono sentimenti di divisione tra chi sostiene il diritto alla quiete pubblica e chi difende la tradizione delle campane come elemento identitario della comunità cattolica di Dolina.

Cosa succede ora?

Ora i sacerdoti hanno tempo fino alla metà di marzo per pagare la multa di 463 euro e ulteriori 80 euro di spese procedurali. La parrocchia ha annunciato che lavorerà per trovare un equilibrio tra il rispetto delle norme e il mantenimento delle tradizioni religiose.

Il caso rappresenta un precedente importante per situazioni analoghe e solleva interrogativi sul bilanciamento tra diritti individuali e tradizioni culturali. Resta da vedere se il dibattito contribuirà a una maggiore comprensione reciproca o se lascerà strascichi nella comunità.

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