Trieste
Trieste: alcol vietato dopo le 22 e locali chiusi a mezzanotte nelle zone rosse
Nuove misure a Trieste: divieti su alcol e orari nelle zone rosse per contrastare degrado e garantire maggiore sicurezza urbana
Trieste si prepara a stringere le maglie nelle aree più critiche della città con nuove ordinanze firmate dal sindaco Roberto Dipiazza. Le misure, valide dal 23 gennaio al 23 marzo, mirano a limitare episodi di violenza e degrado nelle cosiddette zone rosse. Queste comprendono le aree tra Piazza del Perugino, Piazza Garibaldi, Piazza Goldoni e quelle intorno a Piazza Verdi e Piazza della Libertà.
I divieti principali: stop all’alcol e chiusura anticipata
Le ordinanze prevedono la chiusura anticipata di locali e attività commerciali entro la mezzanotte, mentre dalle 22 sarà vietato consumare alcol in strada. La norma include il divieto di detenere contenitori di vetro e alluminio e bevande alcoliche con gradazione superiore a 6 gradi. Le sanzioni per i trasgressori variano dai 50 ai 3.000 euro, a seconda delle violazioni.
Le motivazioni alla base delle ordinanze
Secondo il documento ufficiale, nelle aree interessate si sono registrati episodi di violenza, anche gravi, attribuiti alla possibilità di consumare bevande all’esterno dei locali. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di tutelare la vivibilità urbana e il decoro pubblico, evitando che la situazione possa peggiorare nei prossimi mesi.
Dettagli operativi
Nonostante le restrizioni, la somministrazione di bevande resta consentita nei locali autorizzati con strutture fisse o mobili, come tavolini o sedie. È permessa anche la consegna a domicilio, ma con rigide limitazioni. L’obiettivo è ridurre il consumo irresponsabile di alcol e prevenire assembramenti nelle ore serali e notturne.
L’elenco delle zone interessate:
- Tra Piazza del Perugino, Piazza Garibaldi e Piazza Goldoni, includendo vie come Carducci, D’Annunzio e Scala dei Giganti.
- Intorno a Piazza della Libertà, toccando Corso Cavour e Piazza Oberdan.
- Piazza Verdi e dintorni, comprese Riva Tre Novembre e Molo Audace.
Queste misure, sottolinea l’amministrazione comunale, fanno parte di un piano coordinato con il prefetto di Trieste, già avviato il 15 gennaio.
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