Cronaca & Attualità
Abbonamenti bus a pochi euro? Scopri perché è una truffa
Abbonamenti a pochi euro? È una truffa che circola sul web, nel mirino i dati bancari degli utenti in Friuli-Venezia Giulia
Da giorni, sui social network e su siti di dubbia provenienza, circola una finta campagna di comunicazione che offre abbonamenti Tpl Fvg a prezzi stracciati. L’allarme arriva da Michele Scozzai, responsabile comunicazione di Tpl Fvg, che sottolinea come si tratti di una truffa ben orchestrata per carpire i dati bancari degli utenti ignari.
Come operano i truffatori
Secondo le segnalazioni, i truffatori propongono fantomatiche promozioni con nomi diversi, come “Abbonamento trasporto pubblico” o “Tessera trasporto Fvg”. Cliccando sul link allegato, si accede a pagine false dove viene richiesto l’inserimento della carta di credito. In questo modo, i criminali informatici sottraggono i dati sensibili, compromettendo la sicurezza del conto.
L’unico canale ufficiale
Tpl Fvg ribadisce che l’unico sito sicuro per l’acquisto di abbonamenti è https://abbonamentionline.tplfvg.it. Affidarsi esclusivamente ai canali ufficiali è l’unica difesa contro simili raggiri. Inoltre, le aziende consorziate – Arriva Udine, Apt Gorizia, Trieste Trasporti e Atap Pordenone – e la Regione Friuli-Venezia Giulia non hanno alcun legame con queste offerte fraudolente.
Controlli della Polizia Postale
La Polizia Postale del Friuli-Venezia Giulia, attraverso il Centro operativo sicurezza cibernetica, sta monitorando la situazione per bloccare la diffusione di tali frodi. Tuttavia, i truffatori ricorrono a nuovi nomi e grafiche, rendendo difficile un contrasto immediato. Per questo, è importante che ogni cittadino segnali eventuali attività sospette.
Come proteggersi
Per evitare raggiri, è consigliabile non aprire link sconosciuti, controllare sempre l’URL e diffidare di offerte troppo convenienti. Se si sospetta un tentativo di truffa, è bene contattare tempestivamente le autorità o il proprio istituto bancario. La prevenzione, insieme all’uso corretto dei canali istituzionali, resta il miglior modo per proteggersi dai rischi online.
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