Innovazione
Barcola rinasce, il progetto Co.Re. tra tutela ambientale e turismo
Il progetto Co.Re. punta a rinnovare il lungomare di Barcola, coniugando tradizione, tutela ambientale, resilienza alle mareggiate e nuovi spazi per sport e turismo, in un piano condiviso fra Regione e Comune di Trieste
Il progetto Co.Re. nasce per ridisegnare il lungomare triestino, coniugando sostenibilità ambientale, tutela dal cambiamento climatico ed esigenze di sviluppo turistico e urbano. L’incontro svoltosi presso la Regione Friuli-Venezia Giulia ha posto le basi per definire i prossimi passi nell’iter amministrativo, coinvolgendo sia gli assessori regionali, sia l’Amministrazione comunale di Trieste.
Difesa della costa e resilienza alle mareggiate
Nel contesto attuale, segnato dai fenomeni meteorologici estremi che hanno recentemente devastato la costa triestina, il progetto Co.Re. si propone come uno strumento per proteggere ed esaltare un patrimonio unico. L’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro ha sottolineato la necessità di contenere l’erosione della costa e i danni provocati dalle mareggiate, senza trascurare l’obiettivo di rendere Barcola ancora più attraente e fruibile.
Un equilibrio tra costi e benefici
Non è previsto un ampliamento totale della linea di costa: questa soluzione sarebbe troppo costosa e non migliorerebbe la fruizione balneare né l’utilizzo del lungomare. Invece, si punta a un progetto di fattibilità tecnica ed economica che comprenda una variante urbanistica mirata alla riqualificazione e alla difesa della costa. L’idea è suddividere l’intervento in 15 lotti, in modo da spalmare i costi nel tempo e ridurre gli impatti sulla stagione estiva.
Riqualificazione e identità locale
Uno dei punti cardine del progetto Co.Re. riguarda il mantenimento e la riqualificazione dei Topolini, simboli di Trieste, così come l’ampliamento e l’ottimizzazione degli spazi destinati al trasporto pubblico via mare, ai parcheggi e a una viabilità più scorrevole. Triestini e turisti potranno così godere di nuove aree sportive, come una possibile arena dedicata alla pallanuoto e alla canoa polo, in linea con la tradizione di Trieste, città dello sport.
Partecipazione e “piramide rovesciata”
Uno degli aspetti più innovativi è l’approccio partecipativo: attraverso il sondaggio regionale e la piattaforma consultiva del Comune, i cittadini hanno espresso la volontà di una riqualificazione radicale di Barcola, mantenendo però l’identità storica del lungomare. Questo modello a “piramide rovesciata” garantisce un dialogo costante fra istituzioni e comunità locale, per costruire insieme il futuro di un’area così importante per Trieste.
Il progetto Co.Re. si conferma un piano urbanistico di ampio respiro, in grado di coniugare tradizione e innovazione, turismo e tutela ambientale, spazi sportivi e resilienza costiera. I prossimi passi vedranno una fase di progettazione definitiva ed esecutiva, in cui potranno essere apportate ulteriori modifiche e miglioramenti, sempre in stretta collaborazione con la comunità locale e nel rispetto dell’ambiente costiero di Barcola.
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