Regione FVG
Friuli-Venezia Giulia: 132 trapianti nel 2024, un risultato record
Nel 2024, il Centro trapianti del Friuli-Venezia Giulia ha registrato 132 trapianti (29 cuore, 43 fegato, 60 rene), confermando la qualità sanitaria regionale. Crescono anche le donazioni di tessuti e i progetti educativi per i giovani
La sala conferenze del presidio ospedaliero Santa Maria della Misericordia di Udine ha ospitato la presentazione dei dati 2024 del Centro trapianti del Friuli-Venezia Giulia (CRT), evidenziando un record di 132 trapianti e una forte collaborazione tra i professionisti della sanità, le terapie intensive, le direzioni aziendali e il volontariato. Nel corso della conferenza, l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi ha sottolineato l’importanza della sinergia e della cultura della salute per raggiungere risultati di eccellenza.
Crescono i trapianti: 132 interventi nel 2024
Tra i dati più significativi, emergono i 29 trapianti di cuore, i 43 di fegato (record storico) e i 60 di rene, per un totale di 132 trapianti. Questo dato corrisponde a 110 trapianti per milione di abitanti, un valore che si avvicina ai livelli della Spagna (120) ed è decisamente superiore alla media nazionale italiana. A contribuire a questi numeri è stato il calo delle opposizioni alla donazione e l’incremento dei potenziali donatori, grazie all’impegno delle Terapie Intensive e del personale sanitario.
Donazioni di organi e tessuti in crescita
Oltre ai trapianti, si registra un aumento anche nell’attività di donazione di tessuti, con 360 donatori di cornee e 20 donatori multitessuto (erano 8 nel 2023). Questo risultato ha permesso di ridurre la fuga di pazienti verso altre regioni e di rafforzare ulteriormente la rete regionale di donazione.
La rete oncologica regionale dopo 30 anni
Un punto centrale toccato dall’assessore Riccardi è stata l’istituzione della rete oncologica regionale, un obiettivo a lungo atteso. La priorità, ha spiegato Riccardi, non è difendere “fortini” ma migliorare gli esiti di cura e rispondere ai reali bisogni di salute dei cittadini. In un momento cruciale per il sistema sanitario pubblico, la responsabilità è condivisa tra professionisti, istituzioni e associazioni, con l’obiettivo di superare visioni divisive a favore di un approccio integrato.
La formazione dei giovani e il progetto “Studenti in prima linea”
La conferenza ha fornito l’occasione per illustrare l’avvio del progetto regionale “Giornate informative sulla salute, la prevenzione e il gesto del dono a scuola”, portato avanti in modo coordinato dagli assessori alla Salute e all’Istruzione, dal CRT, dal Centro regionale sangue e dalle associazioni di volontariato. Nel 2024 sono stati coinvolti oltre 7.000 studenti in Friuli-Venezia Giulia.
Un ulteriore tassello importante è il progetto “Studenti in prima linea”, presentato dalla presidente dell’Ordine dei Medici di Udine, Anna Maria Bergamin Bracale. Grazie a questo percorso – derivato dalla “Curvatura biomedica”, ideata da Guido Cappelletto – cinque studenti dei licei udinesi Copernico e Marinelli hanno potuto assistere a un trapianto di rene, un’esperienza unica a livello nazionale.
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