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Cronaca & Attualità

Premio Friul-Etica 2024 a Udine: tutti i vincitori e le storie premiate

Premio Friul-Etica 2024: a Udine celebrati i valori di etica, fair play e impegno sociale con riconoscimenti a figure di spicco.

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Iris Ikangi riceve il Premio Friul-Etica 2024
Iris Ikangi riceve il Premio Friul-Etica 2024

Passione, tenacia, gentilezza, umiltà, capacità di ascolto e impegno sociale: questi sono i pilastri su cui si è basata l’edizione 2024 del Premio Friul-Etica, tenutasi il 3 febbraio al PalaBenedetti di Udine. Un evento che, anno dopo anno, si propone di valorizzare chi si distingue per l’impegno etico nello sport e nella società.

Un evento ricco di significato

La cerimonia, organizzata dall’associazione Euretica 0in collaborazione con il Comitato Friul Tomorrow e l’Ateneo di Udine, ha visto la partecipazione di importanti personalità del territorio, tra cui l’assessore allo sport Chiara Dazzan e la consigliera con delega all’Identità friulana, Stefania Garlatti-Costa.

Daniele Damele, tra i promotori del premio, ha ricordato l’obiettivo dell’iniziativa: “Valorizzare chi diffonde i principi dell’etica e del fair play”. Al suo fianco, il professor Flavio Pressacco ha sottolineato il ruolo dello sport come motore di inclusione sociale e crescita personale.

I premiati: storie di ispirazione

Giulia Rizzi, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, è stata la prima a ricevere il riconoscimento. La sua storia parla di tenacia e coraggio, avendo scelto la spada anziché il più tradizionale fioretto, affermandosi in una disciplina olimpica solo dal 1996. A ritirare il premio, visibilmente emozionato, è stato il padre Luciano Rizzi.

Il premio alla memoria è stato dedicato a Enzo Barazza, avvocato ed ex sindaco di Udine. Le parole di Damele hanno toccato il cuore dei presenti: “Voglio ricordare la sua umanità e l’umiltà di restare sempre un passo indietro, anche se era diecimila passi avanti”.

Sport e gentilezza: l’esempio di Iris Ikangi

Tra i premiati anche Iris Ikangi, giocatore dell’APU Udine, noto non solo per le sue capacità sportive, ma per la gentilezza e la leadership positiva. Emblematico l’episodio in cui è intervenuto per calmare un compagno di squadra durante una rissa, dimostrando come la vera forza risieda nell’empatia e nel controllo.

L’impegno sociale di Sante Chiarcosso

Il quarto riconoscimento è andato a Sante Chiarcosso, imprenditore friulano che da oltre 45 anni si dedica a progetti di solidarietà ad Haiti. La sua storia rappresenta l’incontro tra successo imprenditoriale e responsabilità sociale, un connubio che ha ispirato tutti i presenti.

Conclusioni cariche di emozione

La cerimonia si è chiusa con le parole di Chiarcosso, che ha ringraziato per il premio sottolineando come “lo sport diventa vita”, specialmente quando vissuto con i valori propri della comunità friulana.

Il Premio Friul-Etica 2024 ha dimostrato che, in un mondo spesso dominato da competitività e individualismo, c’è ancora spazio per chi crede nell’importanza dell’etica, del rispetto e dell’impegno verso il prossimo.

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