Seguici su

Cronaca & Attualità

Autovelox segato nella notte: torna il Fleximan friulano

Autovelox distrutto con una flex sulla SS13 a Codroipo: danni per 25 mila euro, indagano i carabinieri.

Avatar

Pubblicato

il

Autovelox
Autovelox ( © Depositphotos)

Nella notte tra domenica 9 e lunedì 10 febbraio, un nuovo episodio di vandalismo ha colpito un autovelox posizionato lungo la SS13 Pontebbana, nel territorio comunale di Codroipo. L’autore, soprannominato dai media “Fleximan”, ha utilizzato una smerigliatrice angolare per tagliare il palo di sostegno, rendendo il dispositivo inutilizzabile.

Un danno da 25 mila euro

Ogni dispositivo di rilevazione della velocità ha un costo di circa 25 mila euro e il danno causato dovrà essere risarcito, qualora l’autore del gesto venga identificato. Le autorità stanno indagando su possibili collegamenti con episodi simili avvenuti in regione.

Indagini in corso: si rischiano fino a tre anni di carcere

I carabinieri della stazione di Codroipo sono intervenuti sul posto per effettuare i rilievi e raccogliere eventuali indizi utili all’indagine. Il reato ipotizzato è “danneggiamento”, punibile con fino a tre anni di reclusione secondo il Codice Penale italiano.

Non un caso isolato: precedenti a Bertiolo

L’episodio di Codroipo ricorda quanto avvenuto lo scorso 15 dicembre a Bertiolo, dove un altro autovelox era stato abbattuto con le stesse modalità. La ripetizione degli attacchi fa pensare a un’azione premeditata e organizzata, che potrebbe non fermarsi qui.

Il fenomeno “Fleximan”: tra protesta e vandalismo

Negli ultimi anni, in Italia, si sono moltiplicati casi di distruzione di autovelox, spesso giustificati dai vandali come una protesta contro i limiti di velocità e le multe eccessive. Tuttavia, le autorità ribadiscono che la sicurezza stradale deve restare una priorità, e atti di questo tipo non solo comportano danni economici, ma mettono a rischio la prevenzione degli incidenti.

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?