Seguici su

Regione FVG

Crisi Flex, la Regione attacca FairCap: “Nessun piano industriale”

Regione e Ministero criticano duramente Flex e FairCap per la gestione della crisi dello stabilimento di Trieste. Incertezza per 347 lavoratori

Avatar

Pubblicato

il

Il tavolo di crisi sulla Flex organizzato a Roma dal Mimit, alla presenza del ministro Adolfo Urso e degli assessori Sergio Emidio Bini e Alessia Rosolen
Il tavolo di crisi sulla Flex organizzato a Roma dal Mimit, alla presenza del ministro Adolfo Urso e degli assessori Sergio Emidio Bini e Alessia Rosolen

La crisi dello stabilimento Flextronics di Trieste si aggrava. Dopo l’ultimo tavolo ministeriale convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), la Regione Friuli Venezia Giulia ha espresso una posizione netta e critica nei confronti della gestione di FairCap, il fondo che ha acquisito lo stabilimento. Secondo gli assessori Sergio Emidio Bini (Attività produttive) e Alessia Rosolen (Lavoro), l’azienda non ha presentato alcun piano industriale concreto, rendendo impossibile qualsiasi collaborazione istituzionale.

FairCap senza strategie: futuro incerto per 347 lavoratori

Dalle dichiarazioni regionali emerge una profonda preoccupazione per il futuro dell’azienda e dei 347 lavoratori coinvolti. “Non abbiamo assistito a un atteggiamento diverso rispetto a quello di Flex – ha dichiarato l’assessore Bini –. FairCap ha illustrato solo un esercizio di buone intenzioni, privo di dettagli su investimenti, strategie di produzione e garanzie occupazionali.” Secondo Bini, l’assenza di chiarezza sugli obiettivi del fondo è un elemento di allarme che aumenta l’incertezza sul destino dello stabilimento.

Un’acquisizione opaca: le critiche della Regione

Uno degli aspetti più preoccupanti riguarda proprio le modalità di acquisizione dello stabilimento da parte di FairCap. “Non ci è chiaro perché il fondo abbia deciso di acquisire Flex Trieste e quali siano le sue reali intenzioni“, ha aggiunto Bini. “Di fronte alle richieste della Regione, FairCap non ha fornito alcuna rassicurazione. Con un valore di produzione stimato in circa 10 milioni di euro, è essenziale avere un piano concreto per garantire la sopravvivenza dello stabilimento e tutelare i lavoratori.”

Rosolen: “Non permetteremo che l’operazione ricada sui lavoratori”

L’assessore Rosolen ha rincarato la dose, denunciando un’operazione che sembra eludere le norme di tutela dei lavoratori. “Ci opporremo con forza a una gestione che scarica il peso della crisi sulle spalle delle famiglie. Se questa operazione è stata condotta per aggirare le regole dello Stato, allora è molto grave“, ha dichiarato. “Flex e FairCap hanno sbagliato tempi, modi e scelte. Scopriranno con quanta determinazione intendiamo difendere i lavoratori.”

Prossimo incontro il 26 febbraio

Nel frattempo, il Mimit ha già fissato un nuovo tavolo di crisi per il 26 febbraio. Sarà l’occasione per fare maggiore chiarezza e capire se FairCap sarà in grado di fornire risposte concrete sul futuro dello stabilimento. La Regione, il Ministero e le organizzazioni sindacali sono pronti a contrastare ogni decisione che possa danneggiare i lavoratori e il tessuto industriale del Friuli-Venezia Giulia.

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?