Cronaca & Attualità
Antisemitismo in FVG: pochi casi, ma l’allerta resta alta
In Friuli-Venezia Giulia l’antisemitismo non è un’emergenza, ma i casi raddoppiati in Italia nel 2024 impongono massima attenzione
![Uomo ebreo che legge la Torah - Antisemitismo FVG](https://www.diariofvg.it/wp-content/uploads/2025/02/Depositphotos_98821414_S-1.jpg)
In Friuli-Venezia Giulia, il fenomeno dell’antisemitismo non assume ancora i contorni di un’emergenza. Nel 2024, secondo il report dell’Osservatorio della Fondazione Cdec, i casi segnalati in regione sono stati soltanto tre, due a Trieste e uno nel Pordenonese. Rispetto al resto d’Italia, dove le denunce hanno quasi toccato quota 900 episodi, la situazione appare meno preoccupante. Tuttavia, le comunità locali rimangono vigili di fronte a una crescita esponenziale del problema su scala nazionale.
Numeri in crescita: i casi raddoppiati in Italia
A livello nazionale, i dati rivelano un raddoppio delle segnalazioni rispetto agli anni precedenti. Le città maggiormente colpite sono Milano (76 episodi), Roma (56) e Torino (19). Il Friuli-Venezia Giulia, pur registrando numeri bassi, non è esente dal fenomeno. A Trieste, ad esempio, si ricorda l’episodio di scritte antisemite apparse sulla facciata della sinagoga di via San Francesco in occasione dell’anniversario della Notte dei Cristalli.
I social network, veicolo principale di odio
L’odio contro gli ebrei trova terreno fertile soprattutto sui social network. Il report evidenzia che le segnalazioni si concentrano principalmente su Facebook (266 episodi), X (177) e Instagram (71). “Ben 725 episodi”, si legge nel documento, “coinvolgono ebrei e/o enti ebraici descritti attraverso pregiudizi giudeofobici arcaici”. Tra gli insulti ricorrenti emergono termini come “sionisti”, “sionazisti”, “nazisti ebrei”, “massoni” e “illuminati”.
Le diverse matrici dell’antisemitismo
L’analisi ideologica dei fenomeni di antisemitismo nel 2024 mostra che il 70% delle segnalazioni riguarda un’ostilità legata al conflitto israelo-palestinese. Seguono un 13% di odio generico, un 8% proveniente da ambienti neofascisti e neonazisti, e una quota minore legata a complottismo e antigiudaismo tradizionale.
Tra gli episodi segnalati figurano post e dichiarazioni di un ex parlamentare, ora opinionista e attivista politico. Inoltre, il report evidenzia una convergenza tra gruppi arabo-islamici in Italia e movimenti della sinistra radicale dopo gli eventi del 7 ottobre 2024.
Il coinvolgimento della sinistra radicale
Tra le organizzazioni citate nel report figurano l’Unione Democratica Arabo-Palestinese (UDAP), il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (FPLP82) e diversi gruppi antagonisti italiani. Questi ultimi, tra cui CARC, Rete Comunista, OSA, Cambiare Rotta, CoBas, Potere al Popolo e USB, hanno preso parte a manifestazioni pro-palestinesi organizzate in tutta Italia.
La crescita del fenomeno impone dunque una riflessione più ampia e un monitoraggio costante, per evitare che anche in Friuli-Venezia Giulia la situazione possa degenerare.
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook
![](https://www.diariofvg.it/wp-content/uploads/2024/02/DIARIOFVG_logo_esteso_400x66.png)
You must be logged in to post a comment Login