Economia & Lavoro
Edilizia e rigenerazione urbana, ecco il piano regionale con il ddl 36
La Regione Friuli-Venezia Giulia presenta il ddl 36, puntando sulla rigenerazione edilizia e l’efficientamento energetico con 50 milioni di euro. Obiettivo: ridurre il consumo di suolo, favorire la sostenibilità e aiutare i cittadini

La Regione Friuli-Venezia Giulia punta con decisione alla rigenerazione del patrimonio edilizio privato, per dare continuità al settore delle costruzioni e ridurre il consumo di suolo. È questa la sintesi degli obiettivi del disegno di legge 36 (ddl 36), presentato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, durante un incontro a Palazzo Belgrado a Udine con ordini professionali e categorie del comparto.
Un confronto con i professionisti e 50 milioni di euro per sostenere i bandi
Prima di avviare l’iter di approvazione in Consiglio regionale, la Giunta vuole raccogliere contributi da chi opera direttamente sul campo: ingegneri, architetti, geometri, imprese e professionisti. Secondo l’assessore, è fondamentale che la norma sia condivisa e risponda alle esigenze di chi dovrà applicarla e di chi potrà beneficiarne.
Nel dettaglio, la Regione ha previsto 50 milioni di euro per finanziare i canali contributivi indicati nel disegno di legge: dalla rigenerazione degli edifici in ambito urbano all’efficientamento energetico. L’obiettivo è duplice: creare un impatto concreto sul mercato grazie a contributi maggiorati rispetto alla prima casa e aiutare le fasce di popolazione più esposte alla povertà energetica.
Riduzione del consumo di suolo e transizione green
Una delle priorità del ddl 36 è azzerare o ridurre l’utilizzo di nuovo suolo: si escludono infatti interventi di nuova costruzione o ampliamenti a favore di una riqualificazione e rigenerazione dell’esistente. Con questa misura si promuove la transizione verso un uso integrato di fonti rinnovabili e il miglioramento sismico, incentivando lavori di sostituzione di serramenti o realizzazione di cappotti isolanti.
Contributi a graduatoria o a sportello
Il disegno di legge prevede due tipi di sostegno:
- Interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, con procedimento a graduatoria;
- Misure di efficientamento energetico, con procedimento a sportello.
Gli incentivi sono rivolti a persone fisiche residenti in Friuli-Venezia Giulia, condomìni, imprese (compresi imprenditori individuali) e professionisti. L’importante è che gli interventi siano realizzati su edifici situati nel territorio regionale, di cui i richiedenti siano proprietari o abbiano diritti reali di usufrutto, uso o abitazione.
Una legge in sinergia con la pianificazione territoriale
L’assessore Amirante ribadisce che questo ddl si inserisce nel quadro più ampio del Piano di governo del territorio, con cui condivide una visione di rigenerazione urbana e di contenimento del consumo di suolo. L’invito resta aperto: chiunque operi nel settore edilizio potrà offrire spunti e suggerimenti per migliorare una legge destinata a favorire l’abitare sostenibile e a rivitalizzare i centri urbani.
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