Cronaca & Attualità
Trieste, fermati due giovani passeur con un’auto carica di clandestini
Giovani, ma già coinvolti nel traffico di migranti: due passeur arrestati a Trieste con armi e banconote false a bordo

L’operazione della polizia di Frontiera di Trieste ha portato all’arresto di due giovani passeur, uno di 19 anni e l’altro 17enne, fermati nei pressi del valico di Basovizza lo scorso 1 febbraio. I due trasportavano quattro cittadini turchi entrati illegalmente in Italia.
L’auto, con targa tedesca, conteneva non solo i migranti, ma anche armi e banconote false, rendendo il caso ancora più grave. Il maggiorenne è stato condotto al carcere del Coroneo, mentre il minorenne è stato affidato a una struttura per minori.
Chi sono i giovani passeur arrestati
I due arrestati sono un cittadino croato residente in Germania e un giovane tedesco minorenne. Nonostante l’età, sembravano già avere un modello di business chiaro, organizzando il trasporto clandestino di migranti attraverso la rotta balcanica.
L’auto utilizzata per il viaggio, di provenienza tedesca, faceva parte di un circuito internazionale di traffico di esseri umani, uno dei fenomeni più critici lungo il confine orientale italiano.
Armi e soldi falsi nell’auto sequestrata
Durante il controllo, gli agenti hanno scoperto nel veicolo coltelli, un tirapugni e banconote contraffatte. Il ritrovamento ha aggiunto un ulteriore elemento di pericolosità alla vicenda, facendo ipotizzare che i giovani avessero intenzioni criminali oltre al trasporto illegale di migranti.
L’auto è stata posta sotto sequestro, mentre le indagini proseguono per verificare eventuali collegamenti con altre organizzazioni di trafficanti.
Le accuse: favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e altro
I due giovani sono stati arrestati con accuse pesanti, tra cui:
- Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
- Porto d’armi o oggetti atti a offendere
- Falsificazione e introduzione di monete false
Le autorità stanno ora cercando di capire se i due facessero parte di una rete più ampia o se si trattasse di un’azione isolata. La rotta balcanica rimane una delle vie più trafficate per l’ingresso illegale in Europa, e il ruolo dei giovani passeur sta diventando sempre più evidente e preoccupante.
Trieste e il nodo della rotta balcanica
Il confine di Basovizza e, più in generale, la zona di Trieste sono da tempo un punto critico per l’immigrazione clandestina. Il fenomeno del traffico di esseri umani lungo la rotta balcanica ha visto un aumento delle attività illecite, con numerosi passeur arrestati negli ultimi mesi.
Le forze dell’ordine intensificano continuamente i controlli per cercare di arginare il fenomeno, ma il coinvolgimento di giovanissimi trafficanti apre nuovi scenari allarmanti sulle dinamiche del traffico di migranti.
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