Economia & Lavoro
Infrastrutture FVG, Abs spinge sulla ferrovia con 800 milioni di euro di investimenti
Abs investe oltre 800 milioni per potenziare la produzione e triplicare i flussi ferroviari, in linea con gli obiettivi di sostenibilità. La Regione avvia un tavolo con Rfi, Confindustria e Cosef per adeguare le infrastrutture del nodo di Udine
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L’imponente piano di sviluppo di Acciaierie Bertoli Safau (Abs) a Pozzuolo del Friuli apre scenari di rafforzamento delle infrastrutture ferroviarie nel nodo di Udine e in tutto il Friuli-Venezia Giulia. L’azienda prevede di triplicare i volumi di merci movimentate su rotaia, in linea con le direttive europee di decarbonizzazione e riduzione dei trasporti su gomma.
Investimenti per oltre 800 milioni entro il 2028
Nel corso dell’incontro svoltosi nello stabilimento di Cargnacco, è emerso che Abs investirà oltre 800 milioni di euro nell’arco temporale 2023-2028 per potenziare la propria capacità produttiva di acciai lunghi speciali fino a superare i 2 milioni di tonnellate annue. Questo piano di sviluppo include la creazione di nuove linee produttive e l’ampliamento di quelle esistenti, con l’obiettivo di verticalizzare la produzione e rispondere alle sfide di un mercato sempre più globalizzato.
La svolta “green” e l’importanza del ferro
Al centro di questa strategia c’è la volontà di minimizzare l’impatto ambientale: Abs punta a ridurre il traffico su gomma e a massimizzare quello su ferro, rispondendo così alle normative nazionali ed europee sulla decarbonizzazione. L’azienda ha già avviato importanti investimenti per migliorare i raccordi ferroviari interni e lavorerà in sinergia con le istituzioni per potenziare il nodo di Udine, in modo da gestire il futuro incremento di flussi su rotaia.
Un tavolo di confronto per potenziare le infrastrutture
A fronte di questa espansione, l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, ha annunciato un tavolo di confronto al Ministero delle Infrastrutture con Rfi, Confindustria, Cosef e altri attori, per definire i tempi e le risorse necessarie a garantire un adeguamento ferroviario all’altezza del progetto. In particolare, il futuro scalo di Cargnacco dovrà supportare sia l’attuale carico di mezzi sia l’atteso sviluppo futuro di Abs.
Gli interventi di Cosef: binari in cantiere e nuovi progetti
Anche il Cosef (Consorzio di Sviluppo Economico del Friuli) gioca un ruolo cruciale in questa fase. Sono già quasi conclusi e pronti per il collaudo due nuovi binari tra Udine e Pavia di Udine, mentre altri tre binari sono stati progettati e verranno appaltati con l’obiettivo di completarne i lavori entro il primo trimestre del 2026. Ulteriori cinque binari sono in fase di progettazione, per rafforzare la rete e sostenere gli incrementi di traffico ferroviario legati alla crescita di Abs.
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