Udine
Cittadini e studenti sotto assedio: l’appello al Comune di Udine
Cresce la preoccupazione tra cittadini e studenti per la situazione di degrado e insicurezza in piazzale Unità d’Italia a Udine
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La situazione in piazzale Unità d’Italia a Udine sta diventando sempre più critica. Gruppi di persone stazionano costantemente davanti alla Stazione di Posta, spesso in stato di alterazione dovuto ad alcol e sostanze stupefacenti. Secondo il racconto di Barbara Di Pascoli a Udine Today, coordinatrice del liceo scientifico paritario Don Milani, i passanti vengono frequentemente importunati, anche con atteggiamenti aggressivi. L’ultimo episodio, che ha coinvolto un giovane studente, ha acceso nuovamente i riflettori su un problema che cittadini e scuole denunciano da tempo.
Studente di 14 anni rapinato davanti alla scuola
Mercoledì scorso, intorno all’ora di pranzo, un ragazzo di 14 anni, residente a Cordovado e studente della prima superiore del liceo Don Milani, è stato rapinato da un 23enne di origine marocchina. Il giovane, insieme a due compagni, stava rientrando a scuola dopo aver comprato qualcosa da mangiare. Arrivato nei pressi della Stazione di Posta, è stato fermato, strattonato e derubato del portafoglio. L’aggressore ha inscenato una sorta di “gioco”, afferrandolo per il polso e facendolo roteare, mentre con abilità gli sfilava il portafoglio dalla tasca.
Il ragazzo si è accorto del furto solo dopo aver raggiunto i compagni e ha immediatamente avvisato i docenti. La scuola ha allertato il 112, mentre alcuni studenti più grandi hanno deciso di intervenire direttamente.
Intervento degli studenti e arresto del rapinatore
Pochi minuti dopo l’accaduto, alcuni studenti di quinta liceo hanno deciso di agire autonomamente. Hanno attraversato la strada, sono entrati nella struttura e hanno affrontato il 23enne, costringendolo a restituire il portafoglio. Il giovane ha cercato di giustificarsi, sostenendo di aver semplicemente trovato l’oggetto a terra.
Nel frattempo, i carabinieri sono arrivati sul posto in soli sei minuti e hanno fermato l’uomo, che è stato identificato e arrestato con l’accusa di rapina. La coordinatrice scolastica ha poi rimproverato gli studenti per l’azione intrapresa: “Queste persone possono essere armate, è troppo pericoloso”, ha dichiarato, raccomandando loro di affidarsi sempre alle forze dell’ordine.
Paura tra residenti e scuole: l’appello al Comune
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nella zona, con residenti e operatori scolastici che denunciano una situazione sempre più insostenibile. Di Pascoli sottolinea come il problema non sia nuovo e che già in passato ci siano state numerose segnalazioni.
“Abbiamo paura per noi e per i nostri studenti”, afferma la coordinatrice, spiegando che sia i ragazzi del mattino sia quelli che frequentano nel pomeriggio il Centro Studi Excol sono esposti a un rischio costante. Per questo, la scuola ha deciso di scrivere una lettera al sindaco di Udine, chiedendo un incontro urgente per trovare una soluzione.
“Queste persone hanno bisogno di aiuto, ma lasciarle senza controllo le rende un pericolo per tutti”, conclude Di Pascoli. La speranza è che il Comune e le forze dell’ordine possano intervenire per ripristinare la sicurezza in piazzale Unità d’Italia, garantendo la tranquillità di chi vive e studia nella zona.
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