Seguici su

Eventi & Cultura

Capitale Italiana della Cultura, Pordenone in corsa per il 2027

Pordenone corre per diventare Capitale Italiana della Cultura 2027, sostenuta dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. Eventi come Pordenonelegge e Giornate del Cinema Muto la rendono un polo culturale pronto a proiettarsi in Europa e oltre

Avatar

Pubblicato

il

Gli auditi oggi a Roma in occasione della presentazione della candidatura di Pordenone a capitale italiana della Cultura 2027
Gli auditi oggi a Roma in occasione della presentazione della candidatura di Pordenone a capitale italiana della Cultura 2027

Pordenone ha ufficializzato la propria candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027, puntando su un progetto corale che coinvolge l’intero territorio. A sottolinearlo è stato il governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che in videocollegamento dal Ministero della Cultura ha evidenziato come l’iniziativa non riguardi solo il singolo comune, ma l’intera regione. In sala erano inoltre presenti il sindaco pro tempore Alberto Parigi e del vicegovernatore Mario Anzil.

L'intervento del Governatore Massimiliano Fedriga all'audizione tenutasi oggi a Roma

L’intervento del Governatore Massimiliano Fedriga all’audizione tenutasi oggi a Roma

Valorizzare le eccellenze locali

Tra le peculiarità culturali di Pordenone emergono manifestazioni di richiamo internazionale come “Pordenonelegge”, le “Giornate del Cinema Muto” e il florido mondo del fumetto. Questi eventi confermano la vivacità culturale del capoluogo della Destra Tagliamento e rappresentano un trampolino di lancio per ampliare i confini di una proposta culturale sempre più attrattiva.

Cultura come volano economico

Durante l’audizione a Roma, Fedriga ha sottolineato l’importanza di utilizzare la cultura come leva di sviluppo territoriale: nel 2027, infatti, si terrà a Pordenone la Fiera Nazionale della Cultura e Creatività, appuntamento dedicato a mettere in luce le imprese creative e culturali. Un’occasione per dimostrare come l’innovazione, unita alla tradizione, possa diventare una risorsa economica di grande valore.

La presenza del vicegovernatore Mario Anzil all'audizione tenutasi oggi a Roma

La presenza del vicegovernatore Mario Anzil all’audizione tenutasi oggi a Roma

Prospettiva internazionale e sinergie regionali

Il Friuli-Venezia Giulia ha già maturato esperienza nel campo grazie a Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, coinvolgendo l’intero territorio in una vetrina di respiro europeo. L’intento è replicare questo modello virtuoso anche per Pordenone, promuovendo il capoluogo e l’intera regione in circuiti internazionali, forti delle relazioni con Slovenia, Carinzia e altre aree strategiche.

Un punto di riferimento in Europa

Il posizionamento geografico del Friuli-Venezia Giulia gioca un ruolo cruciale nel percorso di Pordenone verso il titolo di Capitale Italiana della Cultura. L’interconnessione con PromoTurismoFVG e la presentazione del progetto nelle ambasciate italiane di diversi Paesi garantiranno la massima visibilità, con uno sguardo che va ben oltre il 2027.

L’innovazione sostenibile: il progetto “Onu 17”

Tra le iniziative spicca il progetto “Onu 17”, dedicato agli obiettivi di sviluppo sostenibile, con installazioni di artisti di fama mondiale in vari luoghi della regione. Pordenone avrà un ruolo da protagonista, ospitando alcune delle opere e diventando così esempio di come la cultura possa farsi portatrice di messaggi globali e responsabilità sociale.

Sostegno politico e istituzionale

Il governatore Fedriga ha ribadito il massimo supporto del Friuli-Venezia Giulia a questa candidatura, sottolineando come la collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini possa creare un effetto sinergico di grande rilevanza. Pordenone si presenta quindi non solo come città, ma come comunità, pronta a fare rete e a raccontare il suo potenziale al mondo.

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?