Cronaca & Attualità
La Regione guarda al futuro del collegamento veloce Palmanova-Manzano
La Regione incontra i Comuni per il collegamento veloce Palmanova-Manzano, puntando su rotatorie, pista ciclabile e un nuovo asse stradale. Focus su sicurezza, rigenerazione urbana e dialogo per un’opera condivisa e strategica

Nel cuore del Friuli-Venezia Giulia, la proposta di un collegamento stradale veloce tra Palmanova e l’area del Triangolo della sedia si fa sempre più concreta, con l’obiettivo di migliorare la viabilità e ascoltare le esigenze dei territori. L’incontro più recente ha coinvolto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante e l’Amministrazione di San Vito al Torre, guidata dal sindaco Gabriele Zanin, per discutere dei dettagli e dei prossimi passi da intraprendere.
Confronto aperto con i Comuni
La Regione si è impegnata a incontrare nei prossimi mesi tutti i Comuni interessati dall’opera, per raccogliere proposte e osservazioni utili a rendere il progetto il più efficace possibile. In particolare, l’attenzione è rivolta alla fascia coinvolta dal secondo lotto, che include Palmanova, Bagnara Arsa, Aiello del Friuli, Visco e, appunto, San Vito al Torre.

L’assessore Amirante con il sindaco di San Vito al Torre Gabriele Zanin

L’assessore Amirante incontra l’Amministrazione comunale di San Vito al Torre
Gli interventi previsti
Oltre a interventi di adeguamento sulla rete esistente, come la trasformazione di tre intersezioni in rotatorie, il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile in sede propria lungo la Sr Ud 2, su richiesta del Comune di San Vito al Torre. Inoltre, si punta a costruire un nuovo asse stradale che colleghi la Sr 252 (all’altezza del cimitero di San Vito al Torre) con la Sp Ud 50 presso la zona artigianale di Nogaredo al Torre, dove la strada si innesterà sulla rotatoria di recente realizzazione, facente parte del primo lotto.
Strategie per la sicurezza e la rigenerazione urbana
Durante il confronto, sono emerse anche alcune proposte mirate a rigenerare il centro cittadino di San Vito al Torre e a ridurre la pericolosità degli incroci lungo la strada che collega San Vito al Torre a Romans d’Isonzo. Queste iniziative rientrano nell’ottica di un miglioramento complessivo della mobilità locale, in sinergia con la creazione della nuova infrastruttura.
Prossimi passi per un territorio più connesso
Il dialogo con i Comuni coinvolti proseguirà nelle prossime settimane, con il fine di affinare il progetto e garantire che ogni criticità venga ascoltata. L’obiettivo principale è realizzare un’opera che possa valorizzare il territorio del Friuli-Venezia Giulia, facilitando gli spostamenti e accrescendo le opportunità di sviluppo economico e turistico.
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