Cronaca & Attualità
Bambini senza mensa per morosità, il PD propone tariffe ISEE
Bambini esclusi dalla mensa scolastica per morosità: il PD attacca l’amministrazione comunale e chiede tariffe ISEE

La polemica sulle mense scolastiche si accende dopo alcuni episodi segnalati dal Gazzettino. Diverse famiglie con morosità ripetute si sono viste costrette a portare i figli a casa per il pranzo, non potendo accedere al servizio di ristorazione scolastica. La vicenda riguarda nuclei familiari non seguiti dai servizi sociali, i quali avrebbero diritto a sostegni economici e agevolazioni per la mensa.
La denuncia del Partito Democratico
I consiglieri del Partito Democratico, Francesco Saitta e Irene Pirotta, hanno espresso il loro dissenso con parole dure: “È inaccettabile che bambini e bambine vengano esclusi dal servizio mensa per difficoltà economiche”. Secondo i due esponenti, il Comune non ha adottato misure adeguate per garantire a tutti gli studenti l’accesso ai pasti.
Tariffe scaglionate in base all’ISEE: la proposta ignorata
I consiglieri del PD hanno proposto un sistema di tariffe proporzionate al reddito familiare, basato sull’ISEE, come avviene in molte altre città. Tuttavia, la proposta non è stata accolta dall’amministrazione comunale, che si limita a sostenere il principio del “chi deve pagare, paghi”. “Che fine ha fatto il dialogo tra le parti? La comunità educante dovrebbe essere una realtà concreta e inclusiva, non un concetto astratto”, aggiungono i consiglieri.
L’impatto economico sulle famiglie
L’amministrazione comunale ha più volte ribadito di aver mantenuto invariate le tariffe delle mense scolastiche negli ultimi anni, sostenendo così di garantire l’accessibilità del servizio. Tuttavia, secondo Saitta e Pirotta, questo approccio non tiene conto dell’aumento del costo della vita e dell’impoverimento crescente delle famiglie.
Un dato significativo è la progressiva diminuzione del numero di utenti della mensa, evidenziata nei documenti di programmazione comunale (DUP). Secondo i consiglieri, questa riduzione non è dovuta esclusivamente alla denatalità, ma anche alla difficoltà economica di molte famiglie.
Un pasto che per alcuni bambini è essenziale
Uno degli aspetti più critici della vicenda riguarda le condizioni di alcuni studenti per i quali il pasto in mensa potrebbe essere l’unico completo della giornata. “La povertà esiste e sta crescendo”, avvertono i consiglieri, sottolineando l’urgenza di interventi concreti per evitare che i bambini siano penalizzati dalle difficoltà economiche delle loro famiglie.
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