Cronaca & Attualità
Mini-nucleare, opportunità industriale per il Friuli-Venezia Giulia
Il governatore Fedriga chiede un patto condiviso per lo sviluppo sostenibile dell’energia nucleare in Friuli-Venezia Giulia, sottolineando la necessità di comunicazione trasparente e investimenti in nuove tecnologie nucleari per il futuro industriale

Il Governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, è intervenuto in videocollegamento alla tavola rotonda “Energia nucleare sostenibile: dialogo con l’industria italiana”, organizzata da Confindustria Udine in collaborazione con l’azienda Newcleo. Fedriga ha sottolineato l’importanza di creare un patto condiviso tra istituzioni, aziende e società civile per lo sviluppo responsabile dell’energia nucleare, insistendo sulla necessità di una comunicazione vera e trasparente verso i cittadini.
Responsabilità politica e comunicazione
Fedriga ha dichiarato che il nucleare oggi disponibile è sicuro, ma ha evidenziato l’importanza di guardare al futuro e alle nuove tecnologie, come quella della fusione nucleare. Tuttavia, ha sottolineato che “in Italia manca ancora una legislazione adeguata per consentire sperimentazioni avanzate come quelle in corso a Boston”. Ha criticato duramente l’approccio politico che spesso cavalca proteste per lucro elettorale, affermando che “seguire il consenso a breve termine porterà inevitabilmente al fallimento”.

Il governatore Massimiliano Fedriga interviene al convegno organizzato da Confindustria Udine sull’energia nucleare
Mini-nucleare: opportunità per il Friuli-Venezia Giulia
L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, presente all’incontro, ha ribadito l’importanza strategica del mini-nucleare di terza generazione, sottolineando che investire in questo settore significa sostenere direttamente la vocazione industriale del Friuli-Venezia Giulia, creando occupazione e garantendo crescita economica. “Non possiamo permetterci di rimanere indietro”, ha dichiarato Scoccimarro, invitando a sfruttare le eccellenze italiane già esistenti nel campo della ricerca nucleare avanzata.
Reattori modulari di quarta generazione
Durante l’evento sono state presentate anche le attività di Newcleo, azienda che ha raccolto 537 milioni di euro in capitali privati italiani, e che entro il 2031 punta alla realizzazione di reattori modulari avanzati (AMR) di quarta generazione, raffreddati con piombo liquido e alimentati da scarti nucleari riprocessati. Questo tipo di tecnologia rappresenta un notevole passo avanti in termini di sicurezza e sostenibilità.
Immigrazione e tassazione del lavoro
Fedriga ha anche affrontato il tema della carenza di forza lavoro, proponendo politiche per un’immigrazione selettiva e accompagnata, piuttosto che subita, e richiamando ad una responsabilità condivisa sul tema della tassazione del lavoro, coinvolgendo istituzioni, sindacati e imprese.
All’incontro hanno partecipato anche Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale, Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico, e Stefano Buono, CEO di Newcleo.
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